Calcio - Le due squadre conducono i loro gironi

In festa San Pio X e Real Giarre

San Pio X e Real Giarre, unite dallo stesso destino. Le due squadre, che partecipano al campionato di Promozione, guidano rispettivamente i gironi C e D e sognano il salto in Eccellenza. Una festa per il calcio dilettantistico catanese che prova ad uscire un po’ dall’anonimato. La prima è stata costruita per fare bene al primo assalto.
Allenata da Carlo Platania, il tecnico della vittoria nel campionato di Prima Categoria, la San Pio X è un gruppo collaudato con giocatori di grande esperienza in ogni reparto. Nella linea mediana spiccano Caruso, Vadalà, Nicotra, Litteri assi che farebbero bene in ogni squadra.
In attacco spiccano Ranno, Garozzo, Signorelli che formano il tridente delle meraviglie senza dimenticare bomber del calibro di Maurizio Patané, 10 gol in stagione, e D’Urso, che è arrivato da San Gregorio, che rappresentano gregari di lusso pronti a colpire.
Nello scorso weekend la San Pio X è volata in testa alla classifica, agganciando, grazie ai tre punti conquistati con la Rari Nantes, dopo una lunga rincorsa la Gymnica Scordia che è stata battuta in casa del Santa Croce. “Ma non dimentichiamoci - afferma Platania - del Città d’Augusta che è sempre in agguato. Sono felice di come la squadra stia reagendo e giocando in questa fase della stagione. Dobbiamo però lavorare gara dopo gara con la stessa propensione di sempre negli allenamenti”.
La storia del Real Giarre vive sullo stesso binario. La società approda in Promozione solo attraverso il ripescaggio, decide di accettare e, pian piano, costruisce tassello dopo tassello un gruppo importante. A guidare la squadra l’esperta mano di Maurizio Romeo, uno dei talenti sbocciati del Catania e tecnico del Viagrande per tanti anni prima di approdare a Giarre. Al timone della società gialloblu Giovanni Di Martino, esperienza e passione al servizio della causa. Una causa speciale perché nel club ionico, in questa ennesimo tentativo di ritentare l’avventura nel calcio che conta, ci sono le prerogative giuste e una politica, quella dei piccoli passi. “Ho un grande gruppo – rileva Maurizio Romeo – perché più volte quando chiamati in causa hanno risposto segnando o cambiando le sorti della partita. È successo anche con il Real Santa Venerina con il gol di Milazzo e quello segnato allo scadere da Romano”.

di Nunzio Correnti. Pubblicato in Sport il 01/02/2013 Scarica il pdf