Domenica alle 15 Maran dovrà vendicare lo 0 a 4 dell’andata

Catania cerca riscatto sul Bologna di Pioli

Rolando Maran

A piccoli passi verso l’Europa. Il Catania ci crede, conta nella possibilità di poter chiudere la stagione 2012-2013 tra le squadra che il prossimo anno andranno a giocare l’Europa. Il punto di domenica scorsa contro l’Atalanta è una piccola goccia in mezzo al mare, ma serve per rimanere attaccati alla scia delle grandi. Il Catania, a Bergamo non ha fatto male e ha creato occasioni pericolose, ma il risultato è rimasto bloccato sullo 0-0. Resta un po’ di rammarico per non aver saputo capitalizzare al meglio le occasioni prodotte, ma tutto sommato il punto alla fine può soddisfare una squadra che migliora di partita in partita. Il match non è iniziato nel migliore dei modi.
L’infortunio dopo 22 minuti a Ciro Capuano avrebbe potuto modificare gli equilibri della squadra di Maran, invece paradossalmente è stata una fortuna. Il napoletano, infatti, stava un po’ soffrendo Brienza dal suo lato, che non è certo l’ultimo arrivato. Giovanni Marchese, che si è rivisto in campo dopo quasi un mese caratterizzato da aspre polemiche sul suo contratto, ha invece dato quella giusta spinta per contenere l’ex palermitano.
Il figliol prodigo si è scaldato, è entrato in campo, ha fatto il suo compitino nel migliore dei modi, nel momento in cui tutti pensavano non avrebbe più giocato. Pace fatta tra lui e la società? Troppo presto per dirlo. Il suo procuratore Davide Lippi, figlio di Marcello ex allenatore della nazionale Italiana, non si è ancora visto dalle parti di Torre del Grifo e questo ha fatto arrabbiare, e non poco, la dirigenza rossoazzurra.
Torniamo al match. Il risultato è un po’ bugiardo per quanto prodotto, nonostante un campo difficile per il grande freddo trovato: 4 gradi. Dopo la sconfitta di Napoli, gli etnei hanno affrontato un’altra trasferta su un campo ostico mostrando di voler riscattare una prestazione opaca. Ci sono riusciti, soprattutto nel primo tempo. Maran non si è nascosto e ha messo in campo contemporaneamente i suoi quattro migliori uomini: Castro, Bergessio, Barrientos e Gomez. Il Catania ha lavorato molto bene con Castro che ha giocato tra le linee e ha sfiorato anche il gol. La musica è cambiata. Questo Catania fa bene anche in trasferta. Il periodo post Lo Monaco, che un po’ a tutti, tifosi e addetti ai lavori spaventava, invece ha dimostrato una sola cosa: Nino Pulvirenti è un grande presidente sa gestire le situazioni positive e negative nel migliore dei modi e, cosa fondamentale da non sottovalutare, sa attorniarsi di uomini capaci. Domenica si torna a giocare in casa contro il Bologna. Da riscattare un bruttissimo e pesante 4-0 dell’andata.
Il salto di qualità si fa in questi frangenti, continuando a vincere e a macinare punti su punti. Lo sa anche il portiere Mariano Andujar che ha dichiarato: “Parlare di Europa forse sarebbe eccessivo, ma possiamo pensare di fare il salto di qualità solo vincendo adesso in casa. Andiamo avanti su questa strada per capire dove possiamo veramente arrivare, senza nasconderci”.
Ci sarà anche il rientro di Lodi in casa dopo la squalifica di tre settimane, che ha già detto di voler festeggiare con un gol il ritorno al Massimino.

di Antonietta Licciardello. Pubblicato in Sport il 15/02/2013 Scarica il pdf