Battuto il Napoli, domani la primavera del Catania sfiderà il Pescara

Baby rossazzurri in fuga

Addamo Sem in azione

A Pescara per giocare la prima finale. La Primavera del Catania, da sola in testa alla classifica, sogna a occhi aperti la Final Eight ma per conquistare il traguardo storico mai raggiunto non dovrà abbassare la guardia nelle prossime sfide. La prima tappa è proprio la trasferta in terra di Abruzzo. Da non sottovalutare assolutamente e, soprattutto, da affrontare con le unghie e con i denti per non vanificare la straordinaria vittoria sul Napoli, la prima conquistata in due anni di sfide con i campani tra campionato e Coppa Italia.
«I ragazzi - ammette Pulvirenti, tecnico della Primavera rossazzurra - hanno dimostrato di possedere valori tecnico-tattici importanti ma anche, e soprattutto, di riuscire a calarsi nell'atmosfera di una partita così delicata con grande carattere. Hanno avuto una reazione strepitosa e non era semplice, considerando il valore del Napoli che era passato in vantaggio con Insigne».
In tribuna, a Torre del Grifo, pubblico delle grandi occasioni che ha trascinato i giovani rossazzurri a centrare il grande traguardo. Fondamentale, come afferma Addamo Sem, “a dare la spinta decisiva”. Il centrocampista del Catania., classe 1995, è uno dei talenti cristallini del vivaio rossazzurro: «Sono contento per quello che abbiamo fatto, stiamo conducendo un grande campionato e a sei giornate dalla fine siamo meno distanti dalla Final Eight. Col tempo abbiamo acquisito coraggio e forza, siamo un grande gruppo. Rispetto al Napoli abbiamo avuto voglia in più, la fame, la voglia di vincere e capacità di reagire, tutte componenti che ci hanno permesso di offrire una grande prestazione, come ci aveva chiesto il mister. Dedichiamo la vittoria al tecnico, ai dirigenti e al grande pubblico che ci ha dato la spinta decisiva».

di Nunzio Currenti. Pubblicato in Sport il 08/03/2013 Scarica il pdf