Il Catania contro l'Udinese senza Spolli nel prossimo incontro di sabato 16 marzo alle 18

Al Cibali scontro diretto per l'Europa

Bella coreografia dei tifosi rossazzurri (foto di Manlio Grimaldi)

Le rocambolesche sconfitte contro Inter e Juventus hanno frenato la corsa del Catania verso la zona europea ma hanno forse solo smorzato l'entusiasmo intorno a una squadra, quella rossazzurra, artefice comunque di un campionato da ricordare. A dieci giornate dalla fine del torneo, la compagine allenata da Maran ha ancora le possibilità di inserirsi nella lotta per la qualificazione all'Europa League ma, soprattutto, è chiamata a respingere l'assalto dell'Udinese prossimo avversario al "Massimino".
I friulani accusano, al momento, un sol punto di ritardo in classifica rispetto agli etnei e sabato pomeriggio faranno di tutto per scavalcare Lodi e compagni. Il match si giocherà in anticipo alle ore 18 ed il Catania dovrà fare a meno di Spolli, fermato dal giudice sportivo per due turni perché ritenuto artefice di frasi irriguardose nei confronti della direzione arbitrale nel controverso finale dello "Juventus Stadium". Peraltro, il difensore centrale era uscito dal rettangolo di gioco pochi minuti prima del triplice fischio a causa di un problema muscolare, sostituito dallo sfortunato Rolin che ha visto perdere, ancora una volta, la sua squadra in extremis così come avvenuto in passato contro altre cosiddette "grandi" dell'italico pallone. In compenso sarà nuovamente a disposizione Nicola Legrottaglie che ha scontato, da par suo, le due giornate di squalifica successive all'espulsione patita a Parma.
Buone notizie si attendono anche dall'infermeria rossazzurra, in riferimento ai convalescenti Bergessio e Barrientos che, alla fine, potrebbero riuscire a recuperare in extremis e a giocare almeno uno spezzone di partita. Assenze di rilievo anche tra i bianconeri di Udine, considerate le squalifiche comminate a Domizzi, Heurtaux e Maicosuel. Ad animare ulteriormente la sfida all'Udinese, a prescindere dall'indubbia valenza tecnica dei friulani, contribuiscono le dichiarazioni (risalenti a qualche settimana addietro) dello stesso tecnico Francesco Guidolin che si è detto "infastidito" dal fatto di vedere quest'anno il Catania più avanti in classifica rispetto alla sua squadra. Ultimamente, poi, l'allenatore ospite ha parzialmente corretto il tiro definendo "immeritate" le sconfitte dei rossazzurri patite contro Inter e Juve.
Insomma, gli ingredienti per assistere a una partita d'alto livello, sotto il profilo tecnico ma anche agonistico ed emotivo, sembrano esserci tutti. Il Catania farà di tutto per far valere la "legge del Massimino" e restituire ai propri beniamini un sogno non ancora del tutto sopito. Maran, ancora incredulo per l'espulsione inflittagli a Torino dal direttore di gara Giannoccaro (di Lecce così come Conte!) affila le armi e prepara il modulo più adatto per tornare alla vittoria. L'obiettivo prioritario, la salvezza, è stato conquistato dal Catania con tredici giornate d'anticipo ma c'è ancora tempo per ulteriori soddisfazioni da qui alla fine del torneo.

di Francesco La Rosa. Pubblicato in Sport il 15/03/2013 Scarica il pdf