L'Etna attende la festa del Giro

Il calore della gente e il calore del vulcano

La Messina-Etna promette spettacolo

Ci siamo! Domenica, giorno in cui ricorre il 65° anniversario dello Statuto siciliano, sarà un gran giorno di festa per la Sicilia sportiva. Il Giro d'Italia fa tappa nella nostra isola dopo 3 anni di assenza, e non si tratta di una tappa come tutte le altre, infatti si scala l'Etna per ben due volte e lo spettacolo è assicurato con l'arrivo in salita al Rifugio Sapienza. Si attendono migliaia di spettatori lungo i tornanti del vulcano in una tappa che farà la storia di questa edizione del Giro e non solo. C'è molta attesa infatti per questa tappa che dal punto di vista tecnico anche se non dirà tantissimo, almeno garantirà spettacolo e darà qualche indicazione sullo stato di forma dei campioni più attesi. Altro spunto da non sottovalutare è la presenza di diversi corridori siciliani in gruppo che potranno sicuramente far bene e giocarsi le proprie ciance. Il messinese Nibali, al pari dello spagnolo Contador, non è soltanto il favorito per la vittoria del Giro ma anche il più motivato a voler mettere la propria ruota davanti agli altri in cima all'Etna visto che la tappa partirà dalla sua città. Visconti vorrà trionfare con addosso la maglia tricolore. Poi (tralasciando il velocista Napolitano) ci sono gli avolesi Giampaolo Caruso e Paolo Tiralongo, entrambi gregari di lusso di capitani venuti al Giro per vincere che han già dichiarato di voler giocarsi le proprie carte in cima al vulcano più alto d'Europa. Vulcano che conoscono alla perfezione visto che più volte entrambi, ma anche Nibali, lo hanno scalato diverse volte in inverno. Ma attenzione, i corridori siciliani non sono gli unici custodi delle difficoltà della salita che inizia da Nicolosi, visto che negli ultimi tempi "a muntagna" è diventata la meta preferita di molte squadre professionistiche desiderose di trascorrere settimane di allenamento in altura. Infatti l'Etna è diventata teatro d'allenamento delle più forti squadre del mondo che alle solite località spagnole come il Teide, adesso preferiscono l'Etna che come luogo d'allenamento diversivo presenta la piana di Catania. Etna quindi non solo teatro di una delle tappe più suggestive del Giro 2011 ma anche laboratorio sportivo dove ci si può allenare alla perfezione senza dover andare chissà dove. È il momento del rilancio per la Sicilia che viaggia in bici, la tappa di domenica capita a puntino e non è nemmeno un caso: la nostra isola ha dimostrato di avere corridori e i luoghi giusti per praticare questo sport, domenica farà vedere al mondo intero che qui ci sono tifosi incredibilmente calorosi e appassionati. Un vero e proprio volano per la Sicilia che tra poco più di un mese assegnerà i titoli italiani. La festa è appena cominciata.

di Marco Fiorilla. Pubblicato in Sport il 13/05/2011 Scarica il pdf