Aquila Caltagirone, Bronte e Sporting Misterbianco favorite

Scattata la corsa ai titoli Allievi e Giovanissimi

Le finalissime l'11 giugno a Zafferana

Entra nel vivo la stagione del calcio giovanile catanese. Impazza la corsa, più incerta che mai, per conquistare un posto per le due finali che si svolgeranno il prossimo 11 giugno a Zafferana e che assegneranno i titoli Allievi e Giovanissimi. Una corsa che si annuncia emozionante e ricca di colpi di scena. Due corazzate storiche, lo scorso anno finaliste Allievi, sono andate in vacanza con netto anticipo rispetto alle previsioni. Non hanno trovato difatti sbocco per le finali il Real Palagonia, eliminata nell'ultima giornata della stagione regolare, e i campioni in carica della Pegaso 2001, che sono stati sconfitti dopo appena due gare della fase decisiva battuta da Ardor Sales e Aquila Caltagirone. Quest'ultima sembra avere i numeri per arrivare sino alla fine della categoria Under 16. Il tecnico Davide Di Benedetto è il valore aggiunto per aver maturato negli anni l'esperienza necessaria per arrivare al traguardo. Attenzione però allo Sporting Misterbianco di Peppe Gullotta sembra avere i numeri per fare bene sino alla fine e riscattare le delusioni passate quando giocava sotto la denominazione di Mascalucia 2006. Il Bronte è l'altra candidata a recitare un ruolo di grande protagonista ma prima dovrà saltare l'ostacolo Nbi Piano Tavola.
Nei Giovanissimi, le finaliste dello scorso anno - Junior Acireale e Catania '80 - hanno partecipato alle finali regionali con buoni risultati, lasciando aperta la corsa per la leadership. Difficile in queste fasi decisive azzardare un pronostico. Ma anche in questo caso il Bronte (25 vittorie su 26 in campionato) ha tutte le carte in regola per bissare il successo conquistato tre anni fa a Belpasso nella finale vinta contro la Peonia Riposto per 1-0. Ma l'incognita è sempre dietro l'angolo. Non dimentichiamoci che in questa gara giocano ragazzini di 13 anni il cui impatto a gare importanti resta sempre una grande incognita.
In generale è opportuno tracciare alcune conclusioni. Il ricambio al vertice c'è stato. Queste fase finali hanno evidenziato proprio l'assoluta novità rispetto al passato che vede in questa importante fase storica la provincia prevalere su Catania città. Le spiegazioni sono da identificare nell'assenza di strutture idonee e tali da ospitate un bacino di tesserati come quello catanese tra i più ricchi d'Italia. La seconda è senz'altro più pratica ed è legata principalmente a questioni di carattere tecnico. Ci si allena poco, insomma e in alcuni casi anche male.
Le squadre provinciali (14 su 18 nei Giovanissimi) hanno possibilità di gestire e razionalizzare più spazi. L'unica, invece, catanese doc è stata l'Ardor Sales che può usufruire del campo San Filippo Neri per allenarsi. E scusate se è veramente poco!

di N. C.. Pubblicato in Sport il 27/05/2011 Scarica il pdf