Inaugurato il centro sportivo a Torre del Grifo

Catania, ecco il nuovo impianto

Modello invidiato e da imitare

Quante volte in questi magnifici anni vissuti sul baratro di una possibile retrocessione in Serie B, i tifosi hanno sentito dire all'ad del Calcio Catania Pietro Lo Monaco frasi come questa: "Baratterei senza pensarci su due volte la Serie A con la realizzazione del Centro Sportivo". In molti hanno sicuramente inveito contro il dirigente della società etnea, altri avranno fatto gli scongiuri, in pochi forse avranno concordato con Lo Monaco mostrando lungimiranza, ma ora che il Centro Sportivo di Torre del Grifo è diventato realtà e ci si è assicurati un altro anno di permanenza in Serie A non resta che tributare il giusto merito agli artefici di questo progetto che fa del Catania una società modello per tutti. I numeri del Centro dicono tutto: quattro campi (due dei quali in erba sintetica), due capienti tribune, un centro benessere, una sala medica all'avanguardia dove poter recuperare al meglio gli infortuni. E inoltre piscina, palestra e tanti negozi. Una piccola cittadella immersa nel verde che presto sarà alimentata da energie alternative. Nulla da invidiare a Centri come Milanello, Appiano Gentile, Trigoria, Formello o Vinovo. Ora che questo importante tassello si aggiunge a tanti altri costruiti con pazienza nel tempo si può iniziare a pensare in grande, ma "pensare in grande" non significa mirare all'Europa o a chissà quale altro difficile obiettivo, bensì cominciare a fare in modo che l'approdo al Calcio Catania per la carriera di un giocatore di Serie A o di un giovane del vivaio sia un valore aggiunto perché adesso la nuova struttura consente ai professionisti di poter lavorare meglio e ai giovani di poter crescere meglio per diventare professionisti. Il vivaio rossazzurro dovrebbe infatti beneficiare più di tutti di questa opera realizzata anche grazie al Credito Sportivo. Una Primavera sana e forte è infatti l'elisir di lunga vita nei quartieri alti del calcio italiano per le società che non dispongono di ingenti somme di denaro da spendere sul mercato, e così il miglior investimento il Calcio Catania lo ha fatto non comprando questo o quel campione ma trasformando 35 ettari di distesa lavica in un Centro Sportivo all'avanguardia già casa del Catania e del settore giovanile da diversi mesi, e forse non è un caso se i risultati sportivi sono stati più che soddisfacenti. E i complimenti arrivati nel giorno dell'inaugurazione dai presidenti di Roma, Lazio e Udinese, invitati all'evento, non sono stati semplici convenevoli di facciata ma veri e propri elogi alla capacità progettuale della società etnea. Peccato solo che nessun membro della FIGC abbia risposto all'invito del Calcio Catania: non il miglior modo per riconoscere e premiare chi sa investire e cerca di innovare un calcio italiano ormai vetusto.

di Marco Fiorilla. Pubblicato in Sport il 27/05/2011 Scarica il pdf