Il ciclismo siciliano adesso guarda avanti

Settimana Tricolore: grande successo

Bilancio oltre le aspettative

Con negli occhi ancora la magnifica esultanza di Giovanni Visconti e nelle orecchie il boato del pubblico di Acicatena, la Sicilia su due ruote ha salutato la Settimana Tricolore che ha coinvolto tanti comuni della Sicilia orientale, soprattutto in provincia di Catania con Paternò, Motta Sant'Anastasia, Acicatena e i Paesi Etnei che han fatto la parte del leone. Ma il ciclismo in Sicilia dopo questa bella parentesi non può fermarsi. I Campionati Italiani, oltre a celebrare i tanti corridori che hanno conquistato il tricolore, sono stati corsi nel ricordo di Turi D'Agostino, figura quasi mitica del ciclismo nostrano che con il proprio carisma e la propria intraprendenza riuscì a organizzare tante belle gare sotto l'Etna, dal Criterium degli Assi al Giro dell'Etna di cui si sente già l'assenza visto che l'ultima edizione, con partenza da Acicatena e arrivo a Catania, fu nel 2004. La Settimana Tricolore ma anche le tappe del Giro 2009 e 2011 che hanno attraversato la provincia di Catania hanno fatto di nuovo respirare aria di grande ciclismo e a desso non si può non continuare lungo questo solco inaugurato proprio da Turi D'Agostino e adesso ripreso grazie all'impegno di un gruppo di persone dove figurano dirigenti sportivi, politici e semplici appassionati che sono riusciti a ridare lustro a questo sport in Siclia.
Per un futuro ancora più roseo bisogna però lavorare ancora ma da adesso ci sono molte più credenziali come ha affermato a margine della Settimana Tricolore il dott. Nunzio Uccellatore, dirigente della Federazione Ciclistica Regionale e figura fondamentale nell'organizzazione dei Campionati Italiani: "Abbiamo dimostrato di saper organizzare bene grandi eventi qui in Sicilia - ha detto Uccellatore - ma non possiamo fermarci qui e la nostra ambizione ci porta a puntare dritto verso un Campionato Europeo o un Mondiale nei prossimi anni". Belle parole alle quali possono seguire anche i fatti ma nel frattempo bisogna anche curare il settore agonistico in Sicilia. Se infatti dal punto di vista dell'organizzazione sembrano esserci spiragli per un bel futuro, bisogna nel contempo fare in modo che la nostra isola sforni corridori in grado di poter creare entusiasmo al movimento. Sulla linea di partenza di Acicatena i siciliani erano 10, nella gara riservata agli Juniores a Giardini Naxos a rappresentare la Sicilia erano in 8. Sarebbe bello se questi giovani corridori tra qualche anno potremo ritrovarli tra le file di squadre professionistiche ma il rischio che corrono questi ragazzi è sempre lo stesso: lasciare la propria terra per provare a diventare corridori veri. Se si invertisse finalmente la tendenza sarebbe un successo grande quasi quanto l'organizzazione della Settimana Tricolore. Proviamoci.

di Marco Fiorilla. Pubblicato in Sport il 01/07/2011 Scarica il pdf