Diventa necessaria la realizzazione di un'area coperta

Catania protagonista degli sport sulla sabbia

Gli sport sulla sabbia spopolano a Catania. Domenica, poi, sarà una giornata assolutamente da non perdere. Alle Capannine si disputerà la finale della seconda tappa del campionato italiano di beach volley. A Corigliano, in Calabria, il Catania Beach Soccer gioca la finalissima di Coppa Italia contro il Terracina, sospesa un mese addietro dopo quattro minuti di gioco per una violenta tromba d'aria che mise in ginocchio Viareggio. Due eventi per altrettanti momenti che ribadiscono la necessità di invertire la tendenza di ancorare gli sport sulla sabbia solo nei tre mesi estivi. In altre zone d'Italia crescono le arene al coperto e anche i praticanti di beach tennis (altro sport che va per la maggiore). Al Maeva di Catania, quartier generale del Catania Beach Soccer, non si parla d'altro. Il vulcanico presidente Giuseppe Bosco si batte ormai da tempo per realizzare una beach arena al coperto per poter svolgere attività tutto l'anno. "Catania non ha nulla da invidiare alle spiagge brasiliane e altre rinomate zone d'Italia. Una struttura al coperto consentirebbe agli sport sulla sabbia di decollare", ha specificato Bosco. Alle Capannine torna il grande beach volley. E sale alla ribalta prepotentemente l'impatto mediatico. Alla Plaia sbarcheranno le più forti specialiste, quattro delle quali sono siciliane (tre catanesi e una messinese). La forza dello sport catanese emerge in queste storie: passione e sacrificio parole d'ordine per volare in alto.

di N.C.. Pubblicato in Sport il 01/07/2011 Scarica il pdf