Ripescaggio per il 15 di Orazio Arancio

Il San Gregorio nel Super 10

Catania torna nel rugby che conta

Promozione a tavolino ma meritata per il San Gregorio Rugby Catania che è stato ammesso nel Super 10 2011-2012 dopo la non ammissibilità del rugby Roma 1930. L'accesso degli etnei al massimo campionato professionistico nazionale è stato ratificato dalla F.I.R. nel corso del consiglio federale svoltosi a Parma la scorsa settimana. Il San Gregorio così raggiunge l'apice della piramide della palla ovale italiana riscrivendo la propria storia, impreziosita da ben quattro promozioni in soli sei anni.
Ma il sogno si è potuto avverare solo grazie a un lungo periodo di circa un mese e mezzo in cui la società etnea ha lavorato alacremente, in silenzio, senza proclami. Sino a giungere all'ufficialità della partecipazione al prossimo "Super 10" dove dovrà vedersela contro L'Aquila, Parma, Calvisano, Mogliano, Reggio Emilia, Prato, Rovigo, Lazio e Petrarca Padova.
La Sicilia ritorna quindi ai massimi livelli del rugby dopo quasi cinque anni, spostando verso sud il baricentro del rugby nazionale d'élite, visto che l'ultima squadra siciliana ad aver militato nel torneo d'Eccellenza era stata l'Amatori Catania nella stagione 2007/2008. Nei prossimi giorni il San Gregorio Catania Rugby pianificherà nei minimi dettagli la nuova stagione programmando e fissando le date della preparazione precampionato e rinforzando in maniera decisa il roster specie dopo l'addio dell'uomo copertina Giuseppe Sapuppo trasferitosi alle Fiamme Oro.
"È una giornata importante - ha detto il tecnico Orazio Arancio - non per noi ma per lo sport e soprattutto per il rugby siciliano. La scorsa stagione rinunciammo al ripescaggio dimostrando grande maturità e strategia societaria per proseguire nel progetto di crescita costante che ha portato il piccolo San Gregorio Catania Rugby fin su in A1. Adesso però ci siamo riproposti e faremo di tutto per onorare il Super 10". "Sembra un sogno - gli fa eco il presidente Valastro - ma ce lo meritiamo. Anche la scorsa stagione potevamo esserci ma prendemmo quella decisione. Ebbene sono stati premiati anni di sacrifici e soprattutto l'umiltà che da sempre ha contraddistinto il San Gregorio.
Ci presentiamo con l'appellativo di matricola ma con tutte le intenzioni di far bene. Nel corso degli anni abbiamo fatto tesoro degli errori e col tempo siamo risaliti, oggi possiamo gridarlo che siamo la realtà più forte del Sud Italia. Affrontare la vecchia signora del rugby italiano, il Petrarca Padova ci stimola e nello stesso tempo da dirigente mi mette i brividi. Il Super 10 del San Gregorio è un bene per le altre realtà isolane del rugby, fra l'altro nella stagione appena conclusa hanno centrato la promozione il Palermo e il Messina"

di Marco Fiorilla. Pubblicato in Sport il 29/07/2011 Scarica il pdf