Nasce l’ansia da redditometro

Ecco gli ultimi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

La circolare diffusa recentemente dall’Agenzia delle entrare spiega finalmente alcuni aspetti del Redditometro, lo strumento messo a punto dallo Stato per meglio scovare gli evasori fiscali, fino ad ora poco chiari. Innanzitutto sarà instaurato un dialogo con il contribuente nel senso che, se dovessero essere rilevate incongruenze tra quanto dichiarato e quanto speso, costui sarà chiamato a dare spiegazioni. Non sarà mossa alcuna azione ma il contribuente avrà la possibilità di fornire - con tutta tranquillità sembra - tutte le delucidazioni del caso. La “nuova” caccia all’evasore aveva lasciato dei dubbi sul valore da assegnare alle spese quotidiane. Un vero e proprio problema per il contribuente che così avrebbe dovuto conservare centinaia, se non migliaia di scontrini. La circolare chiarisce che queste spese saranno conteggiate solo in “via residuale” e quindi basteranno spiegazioni che abbiano un senso logico anche se non supportate da documentazione.
Chi avrà fatto un acquisto importante, come una casa o un’auto, le somme impiegate finiranno nelle “spese di ammontare certo” perché già rilevate grazie all’Anagrafe tributaria.
Ma in queste prime fasi saranno attenzionate tutte le situazioni che vedranno discrepanze tra entrate e uscite superiori al 20%.
Le dichiarazioni prese in considerazione saranno quelle dal 2009 in poi.