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Zaino, diario e portacolori tutti rigorosamente griffati e all'ultima mosa

Comincia la scuola, arrivano le spese

Il caro-scuola incombe sulle famiglie italiane e la spasmodica ricerca degli accessori e della cartoleria firmata è già cominciata: diari, zaini, quaderni, penne e tutto l'occorrente griffato che accompagnerà i nostri studenti in classe era già esaurito dal mese di Giugno. Già, perché i genitori non negano mica ai figli lo zaino all'ultima moda. E se le associazioni dei consumatori propongono ogni giorno sul web consigli per risparmiare, la forza della pubblicità - o meglio, la debolezza del consumatore che non resiste ai messaggi subliminali delle proposte commerciali e dei sottili giochi psicologici impercettibili a chi è fuori dal giro - continua ad avere una presa intensa sugli acquirenti. Ciò che stupisce, è la disponibilità dei genitori a comperare ogni anno uno zaino nuovo: pur essendo un prodotto che potrebbe durare cinque anni, le famiglie accettano di sobbarcarsi annualmente la spesa dello zaino. Parlando di cifre, si stima che la spesa complessiva al primo giorno di scuola raggiunge i cinquecento euro - escludendo gli altri acquisti nell'arco dell'anno - considerando una media di trecento euro per i libri, un centinaio per lo zaino griffato, tredici euro per un diario, venti per un astuccio completo, e circa venticinque euro per le sole copertine ad anello dei quaderni ( almeno cinque per le diverse materie) più le ricariche dei fogli: spesa che diminuirebbe nettamente se prendessimo la sana abitudine di evitare le firme. Sarebbe comunque superficiale incolpare commercianti e famiglie: anche il Ministero dell'Istruzione dovrebbe fare un mea culpa. Negli altri paesi europei è stato già da qualche anno adottato il computer portatile (finanziato dallo Stato) che sostituirebbe una quantità infinita di quaderni e libri; per arginare il fenomeno del 'caro-libri', il Ministero dell'Istruzione ha fissato dei tetti di spesa per ciascun grado delle scuole dell'obbligo: paletti destinati al corpo docente nel momento in cui bisogna decidere quali libri di testo adottare. E'stato stimato infatti, che la spesa delle famiglie peserà sui portafogli per centoventitre euro necessari per i volumi di testo.

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