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Il Parlamento stanzia cinque milioni per censire gli alberi
Ci sarebbe da non crederci eppure è vero. Scritto nero su bianco sull'art. 7 DDL "Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani" approvato a stragrande maggioranza dal Parlamento. E quando diciamo stragrande maggioranza ci riferiamo a maggioranza e opposizione. A voler essere precisi il disegno di legge è passato prima al Senato e poi anche alla Camera, quello che manca è l'approvazione alla terza lettura, ma è questione di giorni. La questione è questa. I tre ministeri delle Politiche agricole Alimentari e forestali (lo stesso Saverio Romano che sta passando giorni di fuoco), dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare (Stefania Prestigiacomo) e quello per i Beni e le attività culturali (Giancarlo Galan) hanno collaborato insieme e stanziato ben cinque milioni di euro per censire gli alberi monumentali presenti nel territorio italiano. Un'attività sicuramente più importante del pareggio di bilancio che l'Italia dovrà raggiungere da qui al 2014! I fondi che verranno utilizzati saranno due per il 2012, due per il 2013 e uno per il 2014. Da dove arrivano è presto detto, sono stati recuperati dal "fondo per gli interventi strutturali di politica economica" che in questo momento non è per niente utile. Ma tant'è! L'elenco degli alberi censiti sarà gestito dal Corpo della Guardia Forestale e verrà pubblicato nell'albo pretorio cosicché ogni cittadino potrà, eventualmente, contestare la presenza di un albero che non gli piace. Nello stesso art. 7 viene stabilita una sanzione amministrativa - dai 5.000 ai 100.000 euro - contro chi danneggerà o abbatterà tali alberi. E su questo, nulla da ridire per carità. Completano il quadro una serie di detrazioni quantomeno simpatiche. I cittadini che hanno intenzione di cimentarsi nel giardinaggio, magari attrezzando aree a verde, costruendo giardini pensili o orti urbani potranno contare su una detrazione da 10.000 euro. In un anno solo in duemila saranno premiati visto che la copertura finanziaria è di 20 milioni di euro l'anno. Da dove prenderanno questi 20 milioni? Dall'aumento del 5% delle accise sui superalcolici previsto dall'allegato 1 del DDL 504/2005. Data di inizio, gennaio 2012. Ci aspetta proprio un bel brindisi!
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