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Il Consiglio comunale ha detto sì dopo un accordo bipartisan
Catania, approvato il bilancio 2011
Accesi nuovi mutui per 33 milioni di euro
Nel corso della seduta avviata nella sera del ventinove settembre (e conclusasi a tarda notte), il Consiglio comunale di Catania ha approvato il Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2011. Il provvedimento, che riveste un'importanza capitale per il buon funzionamento dell'ente, è passato con ventidue voti favorevoli, sei contrari e due astenuti. Per chiudere la partita si è reso necessario un accordo per così dire tecnico tra maggioranza ed opposizione. I quasi cinquecento emendamenti proposti dalle minoranze (ed in parte anche dai gruppi del centrodestra) sono infatti stati ritirati, per snellire e sveltire il dibattito e le operazioni di voto. In compenso, in aula, l'assessore alle Finanze Roberto Bonaccorsi ha fatto suoi alcuni rilievi contenuti nell'enorme mole di emendamenti, garantendo di prestar loro attenzione in separata sede. La pronta approvazione del Bilancio ha così disinnescato il rischio di un commissariamento regionale ad acta, un destino che ha già coinvolto numerosi provvedimenti comunali. Venendo alle cifre, il Bilancio di previsione finanziaria 2011 (lo ha spiegato Bonaccorsi con soddisfazione) fa segnare il rientro dal terrificante debito accumulato fino al duemilaotto per una quota pari al 25%. In altre parole, un quarto del buco che fece temere il dissesto finanziario è stato "bonificato". Ma come? Ecco il punto più spinoso, e sul quale le fazioni che siedono in Consiglio non hanno trovato alcuna intesa. Un primo fronte di frattura è rappresentato dai debiti delle aziende partecipate: novantatré milioni di euro per l'Azienda municipale trasporti (Amt), ventisei milioni e mezzo per la Multiservizi, sette per Sostare. Una situazione che, a parere del Collegio dei revisori dei conti, "deve formare oggetto di una seria valutazione da parte dell'Amministrazione per individuare le criticità che impattano negativamente sulla situazione economico patrimoniale delle stesse (aziende)". Sugli equilibri di Multiservizi grava inoltre il gladio del reintegro degli addetti alle pulizie nelle scuole, licenziati in giugno al termine di una lunga vertenza e recentemente riammessi sul posto di lavoro con provvedimento d'urgenza dal Tribunale del Lavoro di Catania. Ancora con riferimento alle spese, i revisori hanno poi segnalato perplessità sull'accensione di nuovi mutui per circa trentatré milioni di euro, un'azione "non compatibile con l'attuale situazione finanziaria dell'ente". L'Amministrazione ha poi rivisto al ribasso questa cifra, congelando una parte delle uscite previste nella stesura originale. Per quel che invece attiene alle entrate, Bonaccorsi conta di incassare circa trenta milioni di euro dal recupero dell'evasione e dell'elusione dei tributi locali. Quarantuno milioni di euro dovrebbero arrivare dalla riscossione delle sanzioni connesse al Codice della Strada. Secondo il Collegio dei revisori, tuttavia, "il raggiungimento dell'obiettivo presenta elementi di difficoltà".
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