Ricordato Rino Nicolosi

"Uomo della modernità"

"Uomo della modernità che sapeva guardare oltre, un grande innovatore, orgoglioso di essere siciliano". Sono queste le parole condivise da personalità del mondo politico, istituzionale e civile,usate dal Presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo per descrivere la figura di Rino Nicolosi, governatore della Sicilia dal 1985 per sei anni consecutivi. Il commento è stato pronunciato il 10 ottobre scorso in occasione dell'intitolazione del centro convegni del presidio ospedaliero "Santa Marta e Santa Venera" di Acireale all'esponente di spicco della Democrazia Cristiana morto nel 1998 a causa di un tumore.
"Un protagonista della storia di riscatto della Sicilia ed interprete delle speranze della comunità acese", è il pensiero che sintetizza la figura politica di Rino Nicolosi trascritto sulla targa collocata nell'antisala del centro convegni. Una cerimonia alla quale hanno partecipato in tanti. Le autorità politiche locali e nazionali, militari e religiose, la famiglia, la moglie Maddalena e i tre figli Paola, Andrea e Michele, i nipoti, tanta gente comune e gli amici. Modernizzazione della Sicilia come strumento di rilancio dell'economia e del benessere sociale,sempre guardando al futuro, è questo il motore che ha mosso l'azione politica di Rino Nicolosi anche nel campo sanitario. La realizzazione del Santa Marta e Santa Venera rientra nel suo progetto politico di sviluppo e di rinnovamento. Le doti di lungimiranza amministrativa gli sono riconosciute in modo trasversale. Da chi ne ha condiviso l'azione governativa ma anche dagli avversari politici. Negli anni in cui era il popolo a scegliere i propri rappresentanti e non le logiche di partito,Rino Nicolosi nel 1992 fu eletto alla Camera dei Deputati ottenendo 110 mila preferenze. In quell'anno si trovò a combattere la sua battaglia pubblica più importante. Era vice presidente alla Camera della DC quando fu travolto dall'inchiesta tangentopoli. E tra i meriti che vengono riconosciuti al Presidente, come veniva chiamato,c'è quello di aver affrontato con dignità e coraggio la vicenda giudiziaria che lo coinvolse

di Alessandra Raciti. Pubblicato in Cronaca il 21/10/2011 Scarica il pdf