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Rotary, Università e Comune insieme per rivalutare la città
Ritrovare la memoria attraverso i palazzi
Ottimo anche il risvolto occupazionale
Meglio tardi che mai. Anche a Catania, città dalle antiche radici storiche e dall'enorme patrimonio artistico e culturale, seppur in ritardo, si è pensato di valorizzare palazzi ed edifici di un certo valore, vere e proprie testimonianze del tempo che fu. "Catania e i suoi Palazzi: la Memoria ritrovata" è, infatti, l'iniziativa realizzata in collaborazione con il Rotary Club Catania Est, insieme all'azienda partecipata del Comune, Sostare Srl, con il patrocinio dell'Università degli Studi di Catania, e presentata alla città dal sindaco Stancanelli, dal Governatore del Distretto Rotary 2110 Concetto Lombardo, il presidente del Rotary Catania Est Antonio Tarro e da Silvana Raffaele, ordinario di Storia moderna dell'Università di Catania, e curatrice del progetto. Si tratta,nello specifico, della collocazione, in 148 palazzi ed edifici storici della città, risalenti al periodo tardo Barocco della ricostruzione post terremoto del 1693, all'Ottocento, al Liberty e al razionalismo, di tabelle turistico informative recanti le informazioni principali. Lo scopo, oltre che divulgativo, è quello di consentire a turisti ma anche agli stessi catanesi, di ripercorrere le tappe della storia della città, rileggendola ramite uno sguardo diverso, attraverso veri e propri itinerari architettonici.
"Lo scopo del progetto - ha sottolineato la professoressa Raffaele - è la scoperta della memoria storica della città attraverso l'individuazione di case e casati, abitazioni di nobili e notabili, luoghi votati al commercio o all'industria, seguendo sentieri segreti, spesso dimenticati". Un progetto importante per il rilancio della città che riguarda non solo il centro storico, la zona di via Garibaldi o della Civita, ma anche le aree decentrate come la zona di piazza Santa Maria di Gesù, via Androne e via Lago di Nicito, o quella di via Umberto e di piazza Iolanda.
"Un percorso culturale che arricchisce la scoperta dei monumenti - ha aggiunto il primo cittadino - dedicato sia ai catanesi, che alle migliaia di turisti che, da marzo a settembre soprattutto, affollano il nostro centro storico".
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