Aci Acicastello Ecodem lancia la sfida della green economy

L'ambiente può creare occupazione

"Una Amministrazione più incisiva in direzione della green economy per riqualificare il territorio del Comune di Acicastello, realizzare la sua vocazione turistica e permettere alle famiglie di risparmiare in bollette". Lo chiede la segretaria del Circolo Ecodem di Acicastello, la giovane Giuliana Peluso, in occasione della tappa castellese del ciclo di convegni organizzati dagli ambientalisti democratici nel capoluogo etneo. "Crisi nera, soluzioni verdi" è infatti il titolo degli incontri tenuti da Gigi Bellassai, responsabile regionale Ecodem Sicilia, ed Ennio Costanzo, responsabile provinciale Ecodem Catania. Insieme a loro, la deputata regionale PD Concetta Raia e l'onorevole Pd Giuseppe Berretta nella qualità di membro della Commissione Lavoro al Parlamento oltre al sindaco di Acicastello Filippo Drago del Pdl. In tempo di crisi, l'Ambiente è una delle via d'uscita? Si, insegnano gli Stati Uniti di Barack Obama, come illustra Gianni Silvestrini editorialista della rivista specializzata qualenergia.it: "Le politiche sul versante dell'efficienza energetica adottate dallo Stato della California hanno determinato, tra il 1972 e il 2006, un risparmio in bollette di 56 miliardi di dollari, soldi che i californiani hanno speso in altre direzioni contribuendo a creare 1,5 milioni di posti di lavoro". Inoltre, aggiunge Silvestrini, "sulla base del rapporto Pew Foundation, tra il 1998 e il 2007 il tasso di crescita dell'occupazione nel settore delle energie pulite negli Stati Uniti è stato del 9,1%, contro una crescita del 3,7% nell'insieme dell'economia". Spingere l'efficienza energetica verso gli utenti finali necessita politiche assunte a livello locale. Un esempio sono i regolamenti edilizi comunali, che possono spingere con obblighi e incentivi l'innovazione nel settore delle costruzioni. Il Comune di Acicastello è ad oggi dotato di un regolamento edilizio datato allo scorso secolo. Un segnale di buona amministrazione sarebbe quello di adeguare gli strumenti amministrativi e di impegnarsi in tutte le fasi di formazione delle scelte amministrative: dall'elaborazione al monitoraggio affinché l'iter burocratico si svolga in tempi accettabili. Quest'ultimo è il caso della raccolta differenziata, condotta nella comunità castellese in condizioni che ad oggi non permettono di attuare un meccanismo di sgravio sulla Tarsu in funzione della differenziata prodotta a famiglia. In tema di turismo, la comunità castellese vanta la presenza nel Prg di un significativo comparto turistico e di un'Area Marina Protetta gestita dall'Università di Catania.

di Flora Bonaccorso. Pubblicato in Cronaca il 27/04/2012 Scarica il pdf