Home articoli
Approfondimenti
Attualità
Cronaca
Moda
Politica
Spettacolo
Sport
Il progetto "compie" 10 anni
L'ingresso di Villa Bellini
Primo in graduatoria, tra i quattrocentocinquanta presentati, il progetto di massima per il recupero e la valorizzazione di Villa Bellini venne finanziato nell'ottobre 2002 dall'assessorato regionale ai beni culturali e ambientali nell'ambito dei fondi europei del Por Sicilia. Ben 19,5 milioni di euro(oltre 38 miliardi di vecchie lire) furono messi a disposizione per "ripensare" il giardino Bellini "attraverso una sua utilizzazione anche a fini ludico-spettacolari non perdendo d'occhio le grandi opportunità occupazionali che accompagnano l'iniziativa". Secondo quando detto allora l'intervento per villa Bellini mirava "alla riqualificazione di tutte le componenti naturali ed artificiali della villa con l'obiettivo di recuperare l'identità storica ed artistica valorizzandone l'immenso patrimonio monumentale artistico paesaggistico che lo caratterizza. Ovviamente l'obiettivo di fondo è quello di migliorarne la qualità della fruizione, movendosi su tre livelli distinti e sinergici. Il primo relativo alla riqualificazione dell'esistente, mediante opere di "restauro", ristrutturazione, riqualificazione e "attualizzazione" e salvaguardia così specificate: riqualificazione del piazzale centrale per spettacoli ludico artistici a tema "acqua", riqualificazione dei margini, delle recinzioni, e degli ingressi Ma anche il totale rifacimento delle pavimentazioni, il restauro degli elementi scultorei e la rimessa in funzione del labirinto "Biscari", la realizzazione di un impianto d'illuminazione artistica. La seconda modalità degli interventi previsti dal progetto era relativo ad interventi mirati alla migliore utilizzazione da parte di tutte le fasce d'età ed alla migliore fruibilità come la fornitura di sculture-giuoco artistiche per l'infanzia, la creazione punti ristoro e servizi per la promozione turistica, impianti per diminuirne la vulnerabilità mediante l'adozione di tecnologie elettroniche per migliorare la sicurezza, servizi per la ricettività. La terza tipologia di interventi era mirata invece alla creazione di attività compatibili ed economicamente autosufficienti (ristorante, bar, assistenza turistica, esposizioni, spettacoli musicali, spettacoli di suoni e luci, vendita di essenze rare coltivate nel vivaio comunale, vendita di gadgets da attuare mediante forme di imprenditorialità giovanile".
Pubblicato in Cronaca il 12/10/2012 Scarica il pdfDa lunedì 15 luglio tessere dal medico curante per i cittadini iscritti al portale Sogei
Esenzione ticket, vademecum per gli utenti
Pubblicato in Cronaca il 11/07/2013Sospesa l’iva per tre mesi e aumentate le tasse: Irpef e Ires
Il Dl lavoro che snobba il merito
Incentivi per chi assume giovani senza istruzione
di Monica Adorno. Pubblicato in Cronaca il 05/07/2013 Scarica il pdf
Situazione difficile ma non siamo ancora “al punto di non ritorno”
L’Italia ce la può fare
Per Confindustria si intravede la luce alla fine del tunnel
di Mat. Pubblicato in Cronaca il 05/07/2013 Scarica il pdf
Primo atto: salvare la città dal dissesto finanziario e sbloccare il Piano di rientro fermo al Ministero dell’Interno
Catania, Bianco completa la squadra
Assegnate le deleghe. Tra le più curiose Saperi e bellezza condivisa e Armonia Sociale
di G.I.. Pubblicato in Cronaca il 05/07/2013 Scarica il pdf
Un piano che ha coinvolto 25 aziende del settore agroalimentare di Catania, Messina, Ragusa, Siracusa e Trapani
Tutela efficienza e rispetto delle risorse ambientali
Pubblicato in Cronaca il 05/07/2013 Scarica il pdfTra le più particolari: Saperi e bellezza condivisa e Armonia sociale
Catania, Bianco assegna le deleghe agli assessori
Pubblicato in Cronaca il 02/07/2013Fantapolitica
Pubblicato in Cronaca il 28/06/2013 Scarica il pdfRiunito il “vecchio” Consiglio comunale, non c’è tempo di aspettare quello nuovo
Dissesto, tempi stretti per evitarlo
Pubblicato in Cronaca il 28/06/2013 Scarica il pdfComune Catania e Regione: giunta congiunta il 3 luglio
Pubblicato in Cronaca il 28/06/2013 Scarica il pdfScongiurato il rischio della linea ferrata in pieno centro storico. Si studia Stazione-Acquicella
Sì al raddoppio ferroviario ma senza demolire nulla
Progetto devastante sin dall’inizio o è stato modificato dopo?
Pubblicato in Cronaca il 28/06/2013 Scarica il pdfCerca tra gli articoli