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L'allarme è stato lanciato da Romano Valente, direttore generale dell'Unrae

Concessionarie auto, in Italia ne fallisce una al giorno


In Italia fallisce una concessionaria di auto al giorno. Lo ha rivelato Romano Valente, direttore generale dell'Associazione delle case automobilistiche estere in Italia (Unrae), durante un convegno che si è svolto nei giorni scorsi a Roma. Romano ha anche lanciato un appello al Governo per alleggerire la pressione fiscale.
Per colpa della crisi del mercato delle auto, che dal 2010 peggiora continuamente, si rischia di avere tra poco 10.000 nuovi disoccupati nell'intero comparto. Per di più, venditori e tecnici che lavorano nelle concessionarie, avrebbero anche molte difficoltà a trovare un reinserimento adeguato.
"Il numero è quattro volte quanto era il problema di Termini Imerese lo scorso anno - ha aggiunto Valente -, ma il fatto che la chiusura delle concessionarie sia distribuita a macchia di leopardo sul territorio nazionale forse non determina la dovuta preoccupazione da parte del governo che, deve intervenire rapidamente sulla riduzione della pressione fiscale a carico delle famiglie per consentire il rilancio dei consumi".
Infatti, secondo Valente il Governo non sta intervenendo in maniera adeguata per impedire il disastro annunciato. Infatti, la gente, stremata dalla crisi economica e sottoposta ad un regime fiscale durissimo, non è nelle condizioni di acquistare un auto nuova. Molti, perfino di mantenere quella vecchia.
Possedere un'automobile significa pagare tasse più esose, superbolli, assicurazioni più alte, carburanti più care, revisione, bollino blu, strisce blu, parcheggi a pagamento e, infine, la manutenzione ordinaria. Per di più c'è un accanimento sulle multe che fioccano e sono sempre più salate.

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