Anno pessimo il 2012 ma si prevedono cali degli spread nel 2013

Mutui in caduta libera?

Ma da gennaio il mercato dovrebbe riprendersi

Secondo gli ultimi dati Istat, nel secondo trimestre 2012, sono stati erogati 69.830 mutui garantiti da ipoteca immobiliare, il 41,2% in meno rispetto allo stesso periodo del 2011. La frenata dei mutui trascina al ribasso anche le compravendite immobiliari, scese del 21,8% nei grandi centri e del 25,1% nei centri minori. Eppure, considerato che quasi 70 mila mutui sono comunque stati erogati in tre mesi, il mercato, per quanto in caduta verticale, non è ancora del tutto paralizzato.
Nel 2013 "molto dipenderà dall'esito delle elezioni di febbraio - spiega Roberto Anedda, vicepresidente di MutuiOnline.it -. Se ne uscirà una coalizione considerata credibile dai mercati lo spread potrebbe ulteriormente ridursi. A quel punto potremmo assistere a una lenta riduzione degli spread applicati sui mutui che oggi in media sono superiori al 3%". Il fattore chiave, quindi, è la percezione di governabilità che la nuova coalizione riuscirà a trasmettere ai mercati. "Se la nuova squadra di governo - sia con Monti o senza Monti - sarà in grado di garantire la continuità e il rigore europeista impostato dall'attuale premier, potremmo assistere ad una riduzione degli spread obbligazionari e quindi, in linea di continuità, ad una lenta riduzione dei tassi sui mutui", spiega Stefano Rossini, amministratore delegato di Mutuisupermarket.it.
In ogni caso, qualsiasi sarà l'esito delle elezioni, ci avviciniamo ad uno dei periodi statisticamente più favorevoli dell'anno per conoscere i prodotti più convenienti che le banche intendono offrire. "Tendenzialmente, gli istituti di credito decidono da metà gennaio la strategia di offerta dei mutui per poi partire con le prime offerte più aggressive - continua Rossini - da fine febbraio, inizio marzo. Questo significa che marzo, aprile e maggio sono mesi caldi per la raccolta, mentre luglio e dicembre sono tendenzialmente i mesi in cui si fanno più erogazioni, portando a compimento il lavoro di raccolta e considerando che in media tra la richiesta di un mutuo e la stipula effettiva in media trascorrono 90 giorni".
Orbene, per chi ha intenzione adesso di acquistare una casa, conviene attendere le offerte di marzo. I primi mesi dell'anno successivo sono decisivi per cercare le prime case. E, una volta trovate alcune papabili, si cercano poi le banche per il mutuo. È per questo che le banche tendono a proporre le offerte migliori in primavera. Le previsioni per il 2013 fanno auspicare che le banche più competitive potrebbero anche ridurre di circa 20-30 punti base (0,2-0,3%) gli attuali spread.

di Antonino Calì. Pubblicato in Cronaca il 04/01/2013 Scarica il pdf