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Lo ha deciso Berlusconi: a Mineo un centro di raccolta per gli immigrati clandestini

Il "Residence degli Aranci" vicino a Mineo, che era abitato dai soldati americani in servizio presso la base di Sigonella, potrebbe diventare un centro per ospitare gli immigrati che richiedono l'asilo politico all'Italia L'idea è stata nientemeno che del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che, insieme al ministro dell'Interno, Roberto Maroni, si è fiondato a sorpresa nel piccolo centro della provincia di Catania allo scopo di trovare una soluzione al sovraffollamento degli ultimi giorni. Erano anni che il premier no si faceva vedere a Catania e, purtroppo, la conferenza stampa prevista in Prefettura non ha potuto avere la sua presenza a causa del precipitare degli eventi giudiziari a Milano è dovuto subito "volare" via.
Roberto Maroni ha quindi esposto il piano del Governo che prevede di collocare nelle 1.800 abitazioni del residence circa 4.000 extracomunitari che attualmente sono sparsi in tutti i "Centri di accoglienza per richiedenti asilo".
Non ci sta, ovviamente, il sindaco di Mineo; Giuseppe Castania, che, innanzitutto, parla di "scortesia istituzionale" per non essere stato informato del sopralluogo.
"Siamo, sinceramente, molto preoccupati per la sicurezza del nostro territorio - ha poi aggiunto Castania -, perché tutto intorno a questo residence ci sono attività agricole, agrumicole agriturismo. Un settore strategico per la nostra economia, che è già in ginocchio a causa della crisi".
"Se a tutto questo aggiungiamo i pericoli che potrebbero derivare da un insediamento di tal genere - ha continuato il sindaco di Mineo - rischiamo che la gente non vada più nei fondi agricoli e sia costretta ad abbandonare l'attività. Non vorrei che per fare fronte ad una emergenza umanitaria si rischi di devastare il territorio. Ci aspettiamo garanzie e rassicurazioni che speriamo nei prossimi giorni possano arrivare per la nostra gente".

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