Il futuro: le professioni manuali anche per chi ha studiato

Professioni manuali, professioni che vedranno il fenomeno dell'iperqualificazione. Parliamo di tutti quei mestieri che, per natura intrinseca, non possono subire l'invasione dell'oriente. Giardinieri, camionisti, badanti. Tutti i servizi che si rivolgono alla persona infatti vedranno un vero e proprio boom. E mentre adesso per svolgere bisognava avere soltanto una grande pazienza a fronte di una scarsa professionalità in futuro non sarà così. Visto che tanti laureati sono a spasso e boccheggiano per un tanto sognato posto di lavoro si alzerà e di molto l'asticella dell'assunzione.
In tempi brevi, dall'America indicano in 10 anni, si vedranno camerieri laureati. Insomma quello che oggi è considerato vergogna in un futuro sarà realtà con buona pace di quelle mamme, che in un futuro saranno nonne, che vedevano nell'università la sistemazione definitiva del proprio figlio immaginandolo in giacca e cravatta e dietro ad una scrivania. Frutto dell'economia globale che stravolge tutto e che sicuramente nei prossimi anni farà ingiallire in cantina anche quest'articolo a fronte in un quadro sempre in cambiamento e imprevedibile. L'esempio più tangibile di questa nuova situazione è quello che è successo per l'apertura di Ikea: quasi tutti giovani e in buona parte laureati. Per fare cosa? Magazzinieri e commessi ma per gli svedesi, punta di civiltà nel mondo, non è riduttivo fare un lavoro del genere anche con gli "studi alti", anzi, lo si fa meglio.

di A.B.. Pubblicato in Cronaca il 25/02/2011 Scarica il pdf