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Dopo oltre 60 anni si sana una piaga della città ma la strada scomparirà

Iniziato il restiling di Corso dei Martiri

Il primo obiettivo è di spostare gli abusivi

Nelle due foto il plastico del progetto realizzato dall'architetto Cucinella
Nelle due foto il plastico del progetto realizzato dall'architetto Cucinella

Catania - Cominciano, o stanno per cominciare, i lavori per la realizzazione del nuovo corso Martiri della Libertà. Finalmente si sana una delle più virulente ferite che da oltre 60 anni deturpa la nostra città. L’intera operazione costerà 200 milioni di euro. Il progetto è stato elaborato dall’architetto Mario Cucinella e, tra le tante altre cose, prevede anche una nuova boulevard pedonale e ciclabile, un teatro, un museo e un albergo. Annullando di fatto la grossa arteria di sfogo per le auto che vengono dal centro storico. Dopo gli ultimi sopralluoghi e gli interventi preliminari, entreranno in azione le ruspe che cominceranno a sgomberare l’aria di quanto si è accumulato in tutti questi anni, baraccopoli comprese. Si dovranno trovare gli alloggi per un centinaio di persone che attualmente vi abitano. Un’operazione che dovrà avvenire gradualmente nel rispetto delle persone. «Stiamo procedendo a piccoli passi - ha spiegato l’assessore comunale ai Servizi Sociali, Pennisi –. Stiamo tentando di regolarizzare anche le loro posizioni lavorative. Sono tutti badanti, muratori, autisti o pittori, che fino ad oggi hanno lavorato in nero. Ma serve molto denaro e non ci sono fondi comunali». I tecnici comunali ritengo che, dovendo superare questi e altri problemi, il vero inizio dei lavori non potrà avvenire prima dell’inizio del mese di marzo.
Qualcuno, però, non crede affatto che i lavori comincino veramente. «È il solito effetto annuncio su corso Martiri della Libertà», hanno detto i consiglieri comunali del Pd Saro D'Agata, Francesca Raciti, Pippo Castorina, Giovanni D'Avola, Carmelo Sofia e Lanfranco Zappalá. Scetticismo condiviso anche dalla Uil che si è assunta il compito di «vigilare, affinché il clima elettorale non crei false illusioni».

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