Denunciato il rischio della devastazione del lungomare di Catania

Confcommercio contro il Prg

Appello ai consiglieri «Non votate come vuole il sindaco»

Una veduta di piazza Europa com'era negli anni '70 (ctzen.it)

No” alla devastazione di Catania. È un “No” categorico quello espresso la scorsa mattina da Confcommercio a Catania nei confronti del Piano Regolatore Generale di Catania messo a punto dall’amministrazione Stancanelli. All’incontro con la stampa, che si è tenuto in corso Italia all’angolo con viale Africa, c’erano il presidente Ascom Catania Giovanni Saguto, il vice direttore di Confcommercio Catania Francesco Sorbello e il presidente del Consiglio comunale Marco Consoli. È stata l’occasione per rendere pubblica una lettera/appello che Confcommercio ha consegnato a tutti i consiglieri comunali e nella quale, ancora una volta, sono elencate tutte le criticità che sono state riscontrate nello strumento urbanistico della città a cominciare dai due palazzo di 18 piani ciascuno che dovranno sorgere proprio nei pressi del luogo dove si è svolta la conferenza stampa dove c’è attualmente il deposito delle ferrovie. «Il Prg disegna la Città che resterà alle future generazioni». È questo il passaggio fondamentale contenuto nella lettera. E il disegni che dello scempio e del disastro paesaggistico di quel tratto del lungomare prezioso: quello che va da piazza Europa al limite nord del porto di Catania, non si può assolutamente accettare. In questa zona bellissima della costa jonica sono infatti previsti edifici destinati ad ospitate oltre mille abitanti. Ci saranno inoltre esercizi commerciali, uffici, alberghi, ristoranti. La controproposta è quella di togliere i binari e creare una terrazza sul mare. Nella totale continuità con l’amministrazione precedente, quella guidata da Umberto Scapagnini, il sindaco attuale Raffaele Stancanelli vuole procedere con l’edilizia residenziale. Durissima la critica: «L'accelerazione richiesta dal sindaco è decisamente inopportuna. Non si può approvare questo piano così com'è, senza apportarvi modifiche sostanziali». Nella lettera, inoltre, Confcommercio scrive: «Non ci convince la gestione delle aree risorsa speciale, cioè gli ospedali da dismettere o dismessi; non viene risolta la questione parcheggi nella I e III municipalità; non si affronta la questione dell'attuale pessima collocazione delle scuole superiori. E vi è un incremento demografico ed urbanistico eccessivo. Con questo piano si cementificherà troppo ed anche in posti unici e pregevoli da salvaguardare in modo assoluto». La speranza, sempre secondo Confcommercio, che ai consiglieri comunali sorgano dei dubbi e «non diano retta al sindaco, si fermino, aprano un dibattito sulle questioni essenziali, liberi dal pressing, a volte, strumentale dei partiti». Quindi, in perfetta sintonia con quanto da tempo affermato dal presidente Marco Consoli, Sorbello e Saguto, esortano a non approvare il Prg anche alla luce della mancanza del documento di valutazione ambientale strategica, la cosiddetta Vas, che deve essere rilasciata, senza la quale si porrebbero questioni di illegittimità.

di Mat. Pubblicato in Cronaca il 01/03/2013 Scarica il pdf