Home articoli
Approfondimenti
Attualità
Cronaca
Moda
Politica
Spettacolo
Sport
Quanto deciso dal Governo regionale dovrà essere approvato dall'Ars
Crocetta cancella le Province e nascono i “Trinacria bond”
E si impone il pagamento delle tasse a chi opera in Sicilia
Rosario Crocetta
Una volta tanto ce la possiamo vantare. Mentre la politica nazionale annaspa tra confusione, ingovernabilità e diktat del Movimento 5 Stelle, in Sicilia il presidente della Regione Rosario Crocetta produce fatti. L’ultimo è quello dell’abolizione delle province, sostituendole con liberi consorzi di comuni.
Non si tratterà certo di un’operazione veloce e semplice ma poiché le province saranno commissariate e quindi non è più previsto alcun voto nella prossima primavera, quel che è sicuro è che non ci saranno più presidenti, assessori e consiglieri. Non saranno i soldi risparmiati così a salvare la situazione generale ma, al di là della considerazione che in tempi di crisi “ogni figateddu di musca è sustanza”, è senza dubbio un segnale dall’enorme valenza politica. Questa decisione non è nuovissima. Lo Statuto regionale già sopprimeva le Province e con la LR 9/1986 le sostituiva con un pari numero di Province regionale formate come liberi consorzi comunali. La differenza sta nel fatto che fino ad oggi i consorzi dei Comuni potevano essere costituiti oltre le Province, mentre adesso vi si sostituiscono.
Il governatore Crocetta non si è fermato a questo. Nella medesima giunta nella quale si è presa la decisione dell’abolizione delle province «e con un apposito ddl, il governo di Rosario Crocetta intende dare attuazione all'art.37 dello Statuto speciale, in base al quale le imposte delle “imprese industriali e commerciali, che hanno la sede centrale fuori del territorio della Regione, ma che in essa hanno stabilimenti ed impianti” devono essere riscosse “dagli organi di riscossione” della Regione» (Ansa). E rispettando il detto “non c’è due senza tre” sempre nella stessa giunta il governo siciliano ha deciso inoltre l’emissione di “Trinacria bond” per coprire almeno una parte del debito che la PA ha con le imprese. Pari a circa sei miliardi di euro.
Per le prossime feste non è previsto alcun calo delle vendite, anzi si prevede un aumento
Crisi o non crisi: Natale e Capodanno si spenderà ugualmente
di Maria Luisa Sisinna. Pubblicato in Cronaca il 11/11/2011 Scarica il pdf
Gli abitanti del quartiere Monte Rosso si sentono in pericolo
Adrano, protesta contro le antenne di telefonia
Una petizione con 400 firme inviata al sindaco
di Carmelo Santangelo. Pubblicato in Cronaca il 11/11/2011 Scarica il pdf
L'associazione "Tre Età" inaugura il 4° corso Accademico
Adrano, una laurea per tutti
di C.S.. Pubblicato in Cronaca il 11/11/2011 Scarica il pdf
L'associazione acese aiuta i minori in difficoltà
"Nati per un sogno" sostegno a chi ha bisogno
di Emanuela Volcan. Pubblicato in Cronaca il 11/11/2011 Scarica il pdf
L'annuncio dopo la sentenza di incompatibilità con la carica di senatore
Stancanelli resta sindaco di Catania
Ma è sicuro che la storia finisce così?
di Marco Militello. Pubblicato in Cronaca il 04/11/2011 Scarica il pdf
I due leader populisti si fanno capire dalla gente
Renzi e Grillo poco ma chiaro
di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 04/11/2011 Scarica il pdf
Uno dei settori più importanti di Catania è in profonda crisi
Continua la protesta dei commercianti catanesi
L'assessore Cannizzo promette interventi
di Melania Tanteri. Pubblicato in Cronaca il 04/11/2011 Scarica il pdf
Parte la raccolta differenziata a Aci Castello
Pubblicato in Cronaca il 04/11/2011 Scarica il pdfSaab sull'orlo del fallimento? La comprano i cinesi
di Antonio Borzì. Pubblicato in Cronaca il 04/11/2011 Scarica il pdf
2011 anno record per i giochi: spesi 53 miliardi di euro
Impazza la smania dei Gratta e vinci
"Giocato" 1/5 dell'intero debito pubblico
di Maria Luisa Sisinna. Pubblicato in Cronaca il 04/11/2011 Scarica il pdf
Cerca tra gli articoli