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La nuova tassa entrerà in vigore da luglio, ma sindaci e Confcommercio chiedono almeno un rinvio
Tares, commercianti in allarme
La presidente della Camera, Laura Boldrini, pressa per una proroga
Laura Boldrini presidente della Camera
Il Consiglio dei Ministri del 27 marzo scorso non ha deciso nulla sulla proposta di prorogare la Tares al primo luglio 2014. A luglio, quindi, arriverà la prima rata della tassa che sostituirà le vecchie Tarsu e Tia con aumenti che potrebbero essere molto alti. Infatti la nuova imposta non riguarderà solo i rifiuti ma anche tutto ciò che viene definito “servizi indivisibili” come la pubblica illuminazione o le manutenzioni di strade e piazze. Queste spese venivano prima coperte dai comuni con i trasferimenti statali, adesso saranno coperte direttamente dai cittadini.
Ma gli effetti negativi della Tares si avvertiranno maggiormente sulle attività produttive. Confcommercio Catania ha calcolato che l’aumento per gli esercizi commerciali sarà di ben oltre il 300%. Nel dettaglio: 60% per l’abbigliamento/calzature come per le librerie, 120% edicole e tabaccherie, 120% farmacie, 170% rifornimenti di benzina, 230% supermercati ed esercizi alimentari. 340% bar, 550% ristoranti, 650 locali notturni. Un salasso che rischia di essere insopportabile unito alle altre tasse ed all’inarrestabile crisi economica.
La speranza che però qualcosa cambi viene dal Presidente della Camera, Laura Boldrini, che sta pressando affinché la Tares venga in qualsiasi modo prorogata e in questa direzione ha inviato una lettera al premier Mario Monti.
«Ho ricevuto – scrive la Boldrini al presidente del Consiglio - dai deputati Anzaldi, Gentiloni e Nardella una lettera nella quale, premessi cenni alle gravi difficoltà economiche che attraversano il Paese e alle prossime scadenze tributarie (prima rata Imu 2013, aumento dell'aliquota Iva, addizionali Irpef ed entrata in vigore della Tares), mi hanno chiesto di interessarla affinché sia adottato un provvedimento di rinvio della scadenza di quest'ultima imposta, ritenuta di complessa applicazione».
«I deputati – continua la lettera - hanno fatto riferimento al moltiplicarsi degli appelli al governo pervenuti da molte parti, compresa l'Anci, che peraltro, in un incontro avuto con me presso la Camera, aveva avanzato analoghe considerazioni.
Nel farmi carico pertanto di tali preoccupazioni - conclude la Boldrini - le chiedo che il governo da lei presieduto effettui un esame del problema della concentrazione delle predette scadenze fiscali e valuti l'opportunità di assumere le conseguenti iniziative in ordine alla Tares».
Incidenza Tares sugli esercizi commerciali
Categoria Incremento %
Campeggi – distributori carburanti + 170%
Alberghi con ristorante + 250%
Alberghi senza ristornate + 170%
Edicole, farmacie, tabaccai + 110%
Ristoranti, pizzerie, pub + 550%
Bar, caffè, pasticcerie + 340%
Supermercato,macelleria, alimentari + 230%
Abbigliamento, calzature, libreria + 60%
Discoteche + 650%
Incremento medio + 320%
(Elaborazione dati forniti da Confcommercio Catania)
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