Catania: c'è poca sicurezza - Articolo - IlMercatinoSicilia.it

Home articoli

Approfondimenti

Attualità

Cronaca

Moda

Politica

Spettacolo

Sport


Molti gli episodi di vandalismo registrati negli ultimi tempi

Catania: c'è poca sicurezza

Protestano i residenti del centro storico

In seguito ai recenti episodi di vandalismo, la questione sicurezza torna prepotentemente alla ribalta. Questa volta, infatti, gli atti vandalici non si sono limitati all'uso di bombolette spray per imbrattare i muri o al danneggiamento di arredi urbani e vetture in sosta, ma hanno visto incediate alcune automobili per le vie del centro storico, in particolare della zona a traffico limitato.
Quella che dovrebbe essere la parte più elegante della città, il centro storico, cuore barocco di Catania, un tempo vivo e pulsante, sembra essersi trasformato oggi nella più insicura delle periferie urbane, senza che nulla si muova affinchè questo stato di cose cambi.
Da tempo l'Associazione abitanti del Centro Storico, ha puntato il dito contro le condizioni di abbandono e di illegalità in cui l'amministrazione cittadina ha lasciato l'intera zona, quella di piazza Teatro Massimo e delle stradine limitrofe, in particolare dopo averla interdetta al traffico, trasformandola in ZTL.
"Non bastavano gli schiamazzi, le ubriacature e i ripetuti atti vandalici - lamentano i residenti - ci mancavano le automobili date alle fiamme. Non può definirsi civile - aggiungono - una città in cui la zona più pregiata viene lasciata in mano a vere e proprie orde barbariche. Oltre alla vivibilità - concludono - qui è in gioco la nostra sicurezza e quella di tutti i cittadini onesti che vogliono godere delle zone storiche della città e non avere paura".
Una situazione che, oltre ad avere ovvie ricadute sulla qualità della vita di centinaia di cittadini, sta creando non poche difficoltà organizzative a chi, come la Polizia di Stato, presidia la zona, in particolare nel week end, di garantire il controllo puntuale del territorio, dal momento che l'amministrazione comunale, contestualmente alla chiusura al traffico della zona, non ha provveduto a regolamentare gli accessi o la concessione delle licenze, né tanto meno, a presidiare l'area con un congruo numero di Vigili Urbani, che possano anche controllare la regolarità degli stessi esercizi.
"La polizia presidia il territorio - spiega Tommaso Vendemmia, segretario provinciale del Siap (Sindacato autonomo appartenenti alla Polizia) - ma il problema è un altro: gli atti vandalici avvengono a notte fonda, quando il controllo si attenua. Quello che serve a Catania - aggiunge - è pretendere il rispetto delle regole da parte di tutti e sempre".
Gli errori, secondo Vendemmia, sarebbe anche l'aver concentrato una tale quantità di locali in una zona sola della città, rendendone automaticamente difficile il controllo e, inoltre, il non predisporre alcun mezzo per presidiarla costantemente per evitare gli atti vandalici e, tramite il reparto annona della Polizia Municipale, verificare anche la regolarità dei numerosi locali.
"Eppure - si domanda in conclusione Vendemmia - non era proprio la sicurezza una delle priorità emerse dagli Stati Generali?".

di Melania Tanteri. Pubblicato in Cronaca il 04/03/2011 Scarica il pdf


L'Aula Consiliare durante la riunione a favore del Tar;

Un decreto del Governo vorrebbe cancellare, da ottobre, la sezione del Tribunale amministrativo di Catania

La “guerra santa” in favore del Tar

Pubblicato in Cronaca il 27/06/2014
Il Presidente Pertini esulta alla vittoria dell'Italia sulla Germania a Spagna 1982

L’eliminazione al Mondiale è il fallimento dell’intera Nazione

Gli Azzurri come l'Italia

Dopo il Sudafrica, anche in Brasile fuori subito

di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 27/06/2014


Joe Petrosino

L'operazione "Apocalisse", le intercettazioni della Procura della Repubblica di Palermo e la gara a chi è più mafioso

Scoperto l'assassino di Joe Petrosino

Pubblicato in Cronaca il 27/06/2014

Dal Report “L’economia in Sicilia” presentato dalla Banca d'Italia all’Università di Messina

Non siamo fuori dalla crisi

Occorre uno scatto d’orgoglio collettivo dalla politica al privato

Pubblicato in Cronaca il 27/06/2014
Il passaggio di consegne tra i due comandi davanti al contrammiraglio

Il comandante Piegaja (Italia) assume il comando della Nave Aviere dal comandante Seipel (Germania)

Passaggio di consegne Nato al porto di Catania

di Monica Adorno. Pubblicato in Cronaca il 27/06/2014


I due comandanti tedesco e italiano  con il contrammiraglio inglese

Comandante Piegaja: “Siamo marinai. Rispondiamo immediatamente a una richiesta di soccorso»

La Flotta Nato non partecipa a Mare Nostrum

di Map. Pubblicato in Cronaca il 27/06/2014


Consiglio Comunale a Tremestieri per la sfiducia al sindaco Ketty Basile

Le prossime elezioni si terranno a maggio del 2015 nel frattempo il paese è destinato alla normale amministrazione

Tremestieri sfiducia Ketty Basile e va al commissariamento

di Monica Adorno. Pubblicato in Cronaca il 27/06/2014


La necropoli nel 1959

Abbetnea Confcommercio: parte l’iniziativa “Amo l'arte, amo Catania”

Appello alla Rinascente:r endete fruibile la necropoli

Pubblicato in Cronaca il 27/06/2014
Le scatole ben impilate al deposito del Banco Alimentare

Le derrate raccolte dal Banco Alimentare serviranno per circa due mesi. L’Italia deve attivare il programma di aiuti agli indigenti

«Grandiosa #Stracolletta, ma adesso ci vuole il Fead»

Pubblicato in Cronaca il 27/06/2014 Scarica il pdf


La questione tibetana a Catania

Pubblicato in Cronaca il 20/06/2014 Scarica il pdf



Cerca tra gli articoli