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Eletto all'unanimità il nuovo presidente provinciale: Filippo Guzzanti
Confesercenti: "Catania perde 40mila euro al mese di affitti"
Salvatore Politino, Enza Lombardo e Filippo Guzzardi
Catania - Filippo Guzzardi è il nuovo presidente di Confesercenti Catania. È stato eletto all'unanimità nel corso dell'assemblea provinciale che si è svolta nei giorni scorsi e che ha nominato anche Enza Lombardo presidente onorario. Un'assemblea molto partecipata cui hanno preso parte autorità cittadine, rappresenti sindacali e mondo della politica. Ad aprire i lavori il presidente uscente, Enza lombardo, che ha tracciato un bilancio del suo mandato.
"La più grande soddisfazione - ha detto, tra l'altro, la Lombardo - è stata aver creato una squadra di giovani motivati e in gamba che lavorano per l'imprenditoria del territorio. In questi 4 anni siamo riusciti a diventare la prima Confesercenti in Sicilia e a ritagliarci una posizione di prestigio a livello nazionale. Abbiamo combattuto tante battaglie. Quella che mi piace più ricordare è quella in favore delle donne nel commercio. Donne che spesso stanno in seconda linea, ma che sono indispensabili e fanno sacrifici immensi per portare avanti l'attività".
"I numeri parlano chiaro - ha aggiunto il direttore provinciale Salvatore Politino che ha ringraziato Enza Lombardo per la dedizione mostrata e i risultati ottenuti -, Confesercenti Catania conta 5 mila imprese associate con 18 mila addetti. Una delle tre realtà italiane in crescita. In questi anni di lavoro siamo stati punto di riferimento per le imprese che, con enorme difficoltà, operano sul nostro territorio e siamo diventati modello organizzativo che funziona, sia per le idee che abbiamo messo in campo, che per l'attenzione rivolta ai nostri associati".
Nel corso dell'assemblea sono stati presentati i numeri drammatici di questa crisi. Secondo gli archivi di Cerved Group tra il 2009 e il 2012 sono fallite 45 mila imprese italiane, 12 mila solo nel Sud e nelle Isole. Il tasso di mortalità delle imprese è del 20%, in provincia di Catania. In termini di protesti, secondo Unioncamere, nel 2012 sono diminuiti di circa il 20%.
"Catania gode di un tristissimo primato: è la terza città d'Italia - ha spiegato Politino - per numero di botteghe non affittate con una percentuale pari al 27% e una perdita economica che va dai 20 ai 40 mila euro al mese. Il dato peggiore degli ultimi 20 anni".
Ecco le cause per il direttore provinciale di Confesercenti: "La mancanza di una politica a supporto delle piccole e medie imprese, l'eccessiva pressione fiscale, il costo del lavoro e i canoni di locazione diventati proibitivi, la mancata pubblicazione delle graduatorie per i centri commerciali naturali e l'impatto negativo dei centri commerciali, che hanno svuotato il centro storico".
La conclusione dei lavori è stata affidata al neo presidente Filippo Guzzardi che, prendendo in prestito le parole di Papa Francesco, ha detto: "Non dobbiamo perdere la speranza. È l'unico strumento per andare avanti in questo momento difficile. Elogiando il lavoro del presidente uscente, ha infine detto: "La squadra è forte e compatta. Abbiamo dimostrato di sapere lavorare e cercheremo di fare sempre meglio".
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