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L'Etna patrimonio dell'Unesco

Un momento del 13° parossismo dell'Etna verificatosi la settimana scorsa (Foto Sergio Perez)
Un momento del 13° parossismo dell'Etna verificatosi la settimana scorsa (Foto Sergio Perez)

È un comunicato del ministero dell’Ambiente a svelare la notizia che tutti i siciliani – almeno quelli della Sicilia orientale – aspettavano da anni… diciamo anche decenni! L’Etna verrà dichiarata a giugno patrimonio dell’Unesco a Phnom Penh, in Cambogia, in occasione della 37° sessione del Comitato del patrimonio mondiale e alla presenza di oltre 180 Paesi.
Riportiamo il comunicato stampa del ministro Orlando: «È un traguardo significativo per l’Italia – commenta il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando. Il riconoscimento Unesco, come è già avvenuto recentemente con le Dolomiti, è un’opportunità per il nostro Paese per coniugare la tutela dell’ambiente con la valorizzazione del territorio, investendo così nello sviluppo sostenibile, la strada che dobbiamo percorrere”.

L’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn) - l’agenzia incaricata di esaminare le proposte di iscrizione alla World heritage list - ha riconosciuto l’importanza scientifica ed educativa, l’eccezionale attività eruttiva nonché l’ultra-millenaria notorietà del vulcano, icona del Mediterraneo. L’Iucn ha valutato l’Etna un esempio particolarmente significativo delle grandi ere della storia della terra e dei processi geologici in corso (e non bisogna dimenticare il legame del vulcano con la cultura immortale, la storia e la mitologia).

“Il patrimonio mondiale (19,237 ettari) – si legge nella dichiarazione “di eccezionale valore universale” - comprende le aree a maggior protezione e di maggior rilevanza scientifica del monte Etna, situato all’interno del Parco regionale dell’Etna. Il monte Etna è rinomato per l’eccezionale livello di attività vulcanica e per le testimonianze inerenti a tale attività che risalgono a oltre 2700 anni fa. La notorietà, l’importanza scientifica e i valori culturali ed educativi del sito possiedono un significato di rilevanza globale”.
L’Etna è il quarto patrimonio mondiale italiano potenzialmente iscritto per criteri naturali, dopo le isole Eolie, il monte S. Giorgio e le Dolomiti che invece lo sono già».

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