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La politica è sempre più distante dalla gente
Ars, ridurre i deputati da 90 a 70
La proposta è di Giovanni Barbagallo
Il deputato regionale del Partito Democratico, Giovanni Barbagallo, ha lanciato l'idea di diminuire da 90 a 70 i componenti dell'Assemblea Regionale siciliana. Una proposta che, se recepita, farebbe risparmiare alla collettività 7 milioni di euro l'anno e ridurrebbe certamente i tempi dei lavori d'aula.
È un po' di tempo che la politica si sta mettendo in discussione anche perché si sta probabilmente rendendo conto di avere assolutamente deluso le aspettative della gente. La crisi economica incalza, la disoccupazione avanza e la gente guarda alla politica sperando che da essa arrivi una soluzione. Ma i tempi sono cambiati e non si sono più i "Padri della Patria" e nulla cambia in meglio. Allora i privilegi cominciano a infastidire tutti. Giulio Tremonti capisce e, nella recente finanziaria, stempera i provvedimenti più impopolari (ticket sanitari, aumento dell'età della pensione) togliendo lo stipendio per un mese a ministri. Poca cosa ma atto simbolico forte. Specie se unito ad altri provvedimenti.
Ma se la politica continua a latitare anche il niente diventa troppo. È il caso del Consiglio comunale di Catania che non riesce proprio a lavorare. Di chiunque sia la colpa è un dato di fatto che l'aula di Palazzo degli Elefanti è quasi sempre deserta e poco o nulla riesce a produrre. Neanche quando ci sono in ballo questioni importantissime per la città.
Lo scorso fine settimana il Movimento per le Autonomie di Raffaele Lombardo ha tenuto la sua assemblea a Catania. Due giorni intensi di dibattito e confronto alla fine dei quali si è delineata una linea politica precisa: l'asse Terzo Polo - Partito Democratico. Il Pdl ha subito criticato tutti e tutto, stessa cosa hanno fatto i partiti di sinistra. Questo mentre un altro parlamentare regionale, Cateno De Luca, è finito in manette.
Ci vorrà ben altro che la riduzione dei parlamentari e l'abbattimento dei costi per riguadagnare la fiducia della gente, visto che la "palude" della politica italiana è così vischiosa che da essa non riescono a divincolarsi neppure i migliori che, pur avendo carica e potere, non riescono neppure loro a produrre qualcosa.
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