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Un monumento al degrado e all'incuria
Librino, il campo S. Teodoro completamente abbandonato
Il destino delle strutture pubbliche sorte nel quartiere di Librino sembra scritto ab origine: degrado, incuria, abbandono. È il caso del campo di rugby San Teodoro, che oggi versa in uno stato disarmante. Il terreno di gioco è invaso da vegetazione spontanea che supera il metro di altezza, mentre la parte coperta della struttura (composta da palestre, spogliatoi e gabinetti) cade a pezzi. Finestre in frantumi, porte divelte, immondizia ovunque. L'impianto è per altro accessibile a chiunque, così da rappresentare un pericolo per quegli stessi ragazzini librinesi che avrebbe dovuto attrarre, ed allontanare dalla strada e dal malaffare.
Nei giorni scorsi i rappresentanti di una società di rugby operante nella zona, i Briganti Librino, hanno incontrato l'assessore allo Sport Ottavio Vaccaro, per chiedere ancora una volta di ottenere l'affidamento dell'impianto. Vaccaro ha spiegato loro che l'iter burocratico non sarà semplice né breve, ma ha pure garantito il proprio impegno. Il 4 agosto il Comune di Catania metterà a bando la gestione di una decina di impianti sportivi, tra i quali non figura il campo di rugby in questione. Politica e burocrazia hanno meno di un mese per produrre ed approvare un'apposita delibera. I Briganti Librino sarebbero pronti ad investire una cifra vicina ai centomila euro per riqualificare lo stadio. Frattanto fa discutere il caso dell'adiacente campo di calcio in erba sintetica. Il terreno di gioco era stato affidato al Calcio Catania nel 2009, nell'ambito della convenzione stipulata da Comune e società rossazzurra per la gestione dello Stadio Massimino.
Il Catania si era inoltre impegnato a favorire la nascita di una scuola-calcio per i bambini del quartiere, in collaborazione con le associazioni che operano sul posto. Con il passare del tempo, tuttavia, l'interesse della squadra di Pulviranti per il Pala San Teodoro è progressivamente scemato, e quel progetto è rimasto lettera morta. Pochi giorni fa Rosario D'Agata, capogruppo del Pd a Palazzo degli Elefanti, ha chiesto all'amministrazione Stancanelli di rivalersi sul sodalizio calcistico etneo, per il mancato rispetto della convenzione. Un'istanza che non ha ancora ricevuto risposta.
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