Home articoli
Approfondimenti
Attualità
Cronaca
Moda
Politica
Spettacolo
Sport
Dimenticati i temi più importanti delle ultime settimane
L'utilizzo perverso delle notizie
Crisi economica e cattiva informazione
Ormai non si parla più di cose che appena qualche settimana fa dominavano le prime pagine di tutti i giornali: Fukushima, il costo delle energie alternative nelle bollette della luce, Gheddafi e la guerra in Libia, l'Iran, il Medio Oriente e Al Qaeda, i nuovi sindaci di Milano e Napoli, l'estradizione di Cesare Battisti. Perfino di Ruby Rubacuori si parla poco. Per certi argomenti non sentiamo alcuna nostalgia, per altri sarebbe bene non dimenticarli. In ogni caso il tema principale di questi giorni è stata ed è la crisi economica incombente che il ministro delle Finanze Giulio Tremonti ha risolto con la lapidaria frase: "Vado a Roma ad approvare il bilancio". Quasi una formula magica che immediatamente ha fatto invertire l'andamento dei mercati. Poi è intervenuto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha fatto appello al buon senso dei nostri politici ed a quanto pare la finanziaria appena varata dal Governo, sarà approvata dalle Camere in tempi brevissimi. Un vero e proprio record nella storia repubblicana del nostro paese. In tutta questa faccenda non c'è dubbio che ha avuto un ruolo importante l'utilizzo perverso delle notizie. Su questo non c'è dubbio ma, almeno per una volta, la stampa italiana non è andata peggio delle altre. Anzi. Silvio Berlusconi, indennizzo a De Benedetti a parte, può dirsi soddisfatto.
Ma il materiale, umano e politico, che abbiamo a disposizione è questo, specie a Catania e in Sicilia, e dobbiamo arrangiarci.
Parafrasando in maniera assolutamente impropria (che Cicerone, lume laico del Diritto ci perdoni) Alessandro Galante Garrone (per motivi assolutamente diversi ma che in questa occasione rendono bene) scrisse di Piero Calamandrei "ma di quando in quando era colto da profondi sgomenti. E cercava di scuotersi e darsi forza, ripetendo: "Il faut tenter de vivre" (le parole di Paul Valéry). "Quel velo di amareggiata tristezza... per il repentino dileguare delle grandi speranze... di un'Italia rinnovata". Il povero (si fa per dire) e insigne Calamandrei si lamentava e si scoraggiava perché la Costituzione non veniva applicata in maniera completa e adeguata. E la gente con cui aveva a che fare, come ministri della Giustizia o giuristi in generale, erano (solo per dirne alcuni) Palmiro Togliatti, Umberto Tupini, Umberto Terracini, Gustavo Ghidini (riscrivo Ghidini), Giuseppe Dossetti, Giorgio La Pira, Giuseppe Di Vittorio, Enrico De Nicola. Pensate cosa avrebbe detto oggi di fronte ai signori di oggi.
di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 15/07/2011 Scarica il pdf
Domani alle Ciminiere contro racket e usura
Pubblicato in Cronaca il 04/03/2011 Scarica il pdfArrivo di profughi e aumenti della benzina ma anche danni diretti all'economia
Guai in arrivo da Libia e Tunisia?
Sono molte le imprese siciliane in Nord-Africa
di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 25/02/2011 Scarica il pdf
Mineo, arrivano gli extracomunitari
di Melania Tanteri. Pubblicato in Cronaca il 25/02/2011 Scarica il pdf
Bravissimo Morandi che ha condotto il Festival in maniera impeccabile
Sanremo è sempre Sanremo
Bella prova dei catanesi Madonia, Battiato e Consoli
di Maria Luisa Sisinna. Pubblicato in Cronaca il 25/02/2011 Scarica il pdf
Ecco il nuovo servizio per i rifiuti
di M.T.. Pubblicato in Cronaca il 25/02/2011 Scarica il pdf
Parte il progetto "Young Democracy Ambassador in Europe"
Pubblicato in Cronaca il 25/02/2011 Scarica il pdfL'esplosione economica dell'Oriente penalizza i nostri giovani
Manca il lavoro per i laureati
Unico sbocco: andare al Nord
di Antonio Borzì. Pubblicato in Cronaca il 25/02/2011 Scarica il pdf
Il futuro: le professioni manuali anche per chi ha studiato
di A.B.. Pubblicato in Cronaca il 25/02/2011 Scarica il pdf
Finito il periodo del consumismo sfrenato la crisi mondiale impone la riparazione degli oggetti
Resistono i mestieri di una volta: dal ciabattino all'ombrellaio
di Erika Castorina. Pubblicato in Cronaca il 25/02/2011 Scarica il pdf
Regole più rigide sulla libertà di cura e le medicine erboristiche tradizionali
Stop alle erbe medicinali
Le erboristerie rischiano di dovere chiudere
di Miriana Algozino. Pubblicato in Cronaca il 25/02/2011 Scarica il pdf
Cerca tra gli articoli