Home articoli
Approfondimenti
Attualità
Cronaca
Moda
Politica
Spettacolo
Sport
Il Paese reso debole da scelte politiche sbagliate
Economia, chi attacca l'Italia?
Nessun rischio default, ma?
Se non ci fosse il conforto di un esperto come Oscar Giannino ci sarebbe veramente da preoccuparsi. Invece, il più preparato giornalista economico italiano, scommette sul fatto che il default italiano non ci sarà. Lo ha anticipato nel suo blog e lo conferma sull'attuale numero di "Panorama Economy", cosa per il quale chi scrive potrebbe essere accusato di piaggeria per questioni parentali. Ma ne siamo proprio certi? Qualche dubbio ce l'ha anche Giannino e noi condividiamo. Tutti gli analisti sono concordi nel dire che il periodo più a rischio sarà quello del mese di agosto.
Le opinioni sono tante: chi accusa gli USA, chi la Cina, chi le agenzie di rating, chi la Germania e altri paesi europei. Ipotesi tutte giuste e tutte sbagliate perché il vero problema è che la politica, la politica italiana, non ha saputo reagire per tempo a delle condizioni che si prefiguravano difficili già parecchi mesi or sono. Non occorre essere fini economisti per capire che le crisi di Grecia, Spagna, Portogallo e Irlanda potevano anche contagiare l'Italia. L'unica cosa che si è saputa fare è stata una finanziaria "lacrime e sangue", che il settimanale cattolico "Famiglia Cristiana" ha definito "macelleria sociale" che forse mette in ordine i conti ma non sostiene lo sviluppo che è la cosa di cui abbiamo più necessità. Inoltre, anche se l'aspetto psicologico forse ha poca cittadinanza in economia, un Paese dove le prospettive dei giovani sono minime, dove le famiglie stentano ad arrivare alla fine del mese, dove i pensionati sono alla fame e dove tutti indistintamente criticano la classe politica, non ha certo un futuro brillante davanti a sé.
Quindi, dopo aver fatto il minimo che era dovuto approvando la finanziaria, dobbiamo aspettare che l'Unione europea cambi atteggi manto verso i paesi i crisi, come la Grecia, e incrociare le dita. L'ideale, però, che l'atteggiamento lo cambiassero anche i nostri politici e da semplici ragionieri, interessati solo a fare somme e sottrazioni, oppure da incoscienti disinteressati, comincino ad agire in maniera corretta. Se non lo facessero le soluzioni sarebbero solo due: cambiare i politici o accettare il default. A quale delle due cose siamo pronti?
di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 22/07/2011 Scarica il pdf
Storia di una mela: da Newton all'Iphone
Addio Steve Jobs
Le sue invenzioni hanno cambiato il mondo
di Monica Adorno. Pubblicato in Cronaca il 14/10/2011 Scarica il pdf
Medicina accoglie le matricole
Pubblicato in Cronaca il 14/10/2011 Scarica il pdfNon chiamatela "della terza età"
Iniziato l'anno didattico dell'Università popolare
Pubblicato in Cronaca il 14/10/2011 Scarica il pdfFiat vs Marcegaglia: la guerra continua?
Cartiere Pigna segue Marchionne: via dal 2012
di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 07/10/2011 Scarica il pdf
CRISI - Nuovo giro di vite sulle tasche dei cittadini
Multe, 30 giorni per i ricorsi ed Equitalia pignora a gogo
di Roberta Fuschi. Pubblicato in Cronaca il 07/10/2011 Scarica il pdf
Il Consiglio comunale ha detto sì dopo un accordo bipartisan
Catania, approvato il bilancio 2011
Accesi nuovi mutui per 33 milioni di euro
di Marco Militello. Pubblicato in Cronaca il 07/10/2011 Scarica il pdf
Lavoratori Multiservizi, continuano le polemiche
di Melania Tanteri. Pubblicato in Cronaca il 07/10/2011 Scarica il pdf
Bianco con i ragazzi di "Diamoci verso" a pulire il Parco Gioeni
L'ex sindaco: "L'impegno di cui la città ha bisogno"
Pubblicato in Cronaca il 07/10/2011 Scarica il pdfUna cerimonia che ha coinvolto e emozionato l'intera comunità
Antonio Raspanti nuovo vescovo di Acireale
di M.M.. Pubblicato in Cronaca il 07/10/2011 Scarica il pdf
Una lettera inviata al vescovo Calabrese Vittorio Mondello
Il Papa e i giovani del Sud
di Erika Castorina. Pubblicato in Cronaca il 07/10/2011 Scarica il pdf
Cerca tra gli articoli