Calcio minore - La storia dell'attaccante dell'Aci San Filippo

Luca Bracciolano, il profeta del gol

Dopo l'infortunio è sempre difficile rialzarsi. Eppure, con tanta determinazione, Luca Bracciolano, attaccante dell'Aci San Filippo, ha saputo riprendere la sua vita in mano, tornando ad essere un grande protagonista nei campi dilettantistici siciliani a suon di gol (già 12 in questa prima fase di campionato. "Sono passati 2 anni e non mi vergogno a dire che ho versato tante lacrime per un brutto infortunio e un operazione al ginocchio sbagliata. Grazie alla mia tenacia e alle persone che hanno creduto in sono tornato a sorridere". Il suo potenziale vero qual è? "Cerco di rubare i segreti guardando i grandi campioni. A 29 anni conservo sempre l'entusiasmo di un bambino e questo mi consente di segnare. Non esagero quando dico che la mia settimana la vivo per il gol".
Questo campionato di Promozione si sta rivelando molto incerto. "Un campionato strano perché con 3 vittorie sei di nuovo nelle zone alte della classifica. La nostra è una squadra tecnicamente buona ma dobbiamo capire che dobbiamo avere continuità sui risultati senza snobbare nessuno".
Quale delle squadre in lizza potrà spuntarla? "L'Aci Sant'Antonio mi sembra la squadra più attrezzata, ma attenzione non ci saranno corazzate questa stagione. Tutti possono rientrare nel lotto delle pretendenti al successo finale".
Tra gli allenatori che le hanno lasciato un segno speciale? "Marino, sicuramente. Gli voglio bene è una persona che non ha mai dimenticato Bracciolano quando stava male"
Lei è tornato a giocare in Sicilia dopo l'esperienza veronese. Qual è secondo lei lo stato del calcio dilettantistico siciliano? "Complessivamente è peggiorato a tutti i livelli. Però c'è da ammirare che alcuni ragazzi lavorano spesso in situazioni particolari ma continuano a giocare per amore e la passione del calcio".
Insomma l'Aci San Filippo è Bracciolano dipendente? "Noi dipendiamo dal nostro allenatore. Solo da Alessandro Di Maria. Tutta la squadra deve comprendere che ha i mezzi per fare bene, ma dobbiamo trovare la continuità di risultati".

di N.C.. Pubblicato in Sport il 18/11/2011 Scarica il pdf