Due isoli felici non bastano. La pallavolo isolana vive un momento difficile

Marsala e Brolo lanciate verso la Serie A2

Abbiamo ribadito più volte quanto sia particolare questa stagione in Sicilia. Gli esempi di Marsala e Brolo sono da seguire. La prima è in testa alla classifica del campionato di Serie B1 donne e sogna a occhi aperti l'ingresso nella serie cadetta. La seconda, invece, occupa dopo una lunga rincorsa il secondo posto in Terza Serie Maschile. Due poli estremi della Sicilia insomma stanno vivendo momenti esaltanti e possono riportare la pallavolo isolana nell'ambiente che conta.
Ma tutto questo non basta perché in mezzo c'è davvero poco. Poche le isole felici dove si progetta il futuro. E non bastano le grandi manifestazioni a promuovere la pallavolo. A Catania la massima espressione è una B2: l'Algoritmi Tremestieri. Il resto del movimento prova a farsi spazio nel campionato di Serie C con Aquila Bronte e Coordiner Catania (le prime due del girone C) che stanno lottando e sognano un ritorno in Quarta Serie. La speranza è rappresentata da un progetto giovanile di rilancio con otto società coinvolte, ma i risultati si potranno vedere tra qualche anno. In evidenza nelle ultime settimane il Misterbianco nel girone D del campionato di Serie C. Sabato scorso la vittoria sulla Bingo Gela ha confermato le credenziali della squadra etnea che ha cambiato il passo nelle ultime settimane e ora può aspirare davvero al salto di qualità. Martinengo, Ira, Giustolisi, Catania, Verona e Cucuzza farebbero gola a chiunque. Ma chi la spunterà in questa corsa? L'Us Volley Modica, capolista nel girone D, sembra aver esaurito le cartucce, Augusta è la rivelazione, l'Agira ha in Santiglia e Pidone, due giocatori in grado di vincere le partite da sole. Tutto è aperto. Ma questa è la nota preoccupante: Gela, nel maschile, rischia con le sue tre squadre di giocare i play out. Nell'anno zero, dopo la scomparsa della Serie A2, sarebbe davvero un fallimento

di N.C.. Pubblicato in Sport il 03/02/2012 Scarica il pdf