La tragica morte di Piermario Morosoli ha sconvolto i campionati

Catania, domani in cerca di riscatto

Al Massimino contro la forte Atalanta

Il rinvio dei campionati di calcio a causa della tragica e improvvisa morte di Piermario Morosini all'Adriatico di Pescara ha ulteriormente ingolfato il calendario di serie A. La trentatreesima giornata del massimo campionato è rinviata sic e simpliciter al 24 e 25 aprile. Il 24 il Catania si recherà allo stadio Nereo Rocco di Trieste per affrontare il Cagliari di Massimo Ficcadenti che da qualche settimana a questa parte ha preso "casa" nel capoluogo giuliano in attesa di risolvere la querelle del Sant'Elia con il comune sardo sulla presunta inagibilità di un settore dello stadio. Una vicenda che sta a dimostrare (ammesso che ce ne fosse bisogno) che gli stadi di proprietà per le società di calcio sono una necessità non più procrastinabile. Sabato il Catania di Vincenzo Montella dovrà intanto vedersela con un osso duro, quell'Atalanta di Stefano Colantuono che quest'anno grazie ai suoi valori tecnici e ad una carica umana fuori dal comune, è riuscita a neutralizzare i sei punti di penalizzazione e la bufera scommesse che volente o nolente ha visto la società orobica immersa nello scandalo che ha visto persino l'arresto dell'ormai ex bandiera Cristiano Doni. In casa rossazzurra al di là delle contingenze agonistiche, le soddisfazioni non mancano mai. A inorgoglire negli ultimi giorni tutti gli sportivi catanesi sono state le parole del commissario tecnico della nazionale italiana, Cesare Prandelli che dopo aver visitato il centro sportivo di Torre del Grifo ha detto: "La nostra impressione è straordinaria, avevamo veramente tanta curiosità perché molti ci avevano detto che si trattava di un complesso all'avanguardia ma non pensavamo che fosse a questo livello: abbiamo visto tanti centri, questo rappresenta il top, anche a livello europeo. E poi il contesto, con l'Etna ed il mare, rende l'atmosfera meravigliosa. Complimenti alla società Calcio Catania: questa struttura può diventare un punto di riferimento. Ho incontrato persone che hanno amore e passione per questo Centro e per il lavoro, trasmettono valori positivi che possono permettere di raggiungere tanti risultati". Per i progetti del calcio Catania gli attestati di stima non si contano più. Il recente aumento di capitale e il sogno del nuovo stadio stanno galvanizzando i calciofili etnei. Intanto però il futuro del club è tutto da decifrare. Si stanno facendo insistenti le voci su un possibile approdo di Pietro Lo Monaco al Napoli, portando con se il tecnico Montella e il difensore argentino Spolli. "Le notizie su Spolli e Montella al Napoli sono solo voci mediatiche - ha detto Lo Monaco a Radio Crc nei giorni scorsi - Spolli è uno dei migliori difensori del campionato, non conosco le strategie del club azzurro, a fine stagione dovranno tirare le somme e vedere chi acquistare per il prossimo anno. Montella è destinato a fare bene e può allenare in un grande club. Con De Laurentiis ci parlo molto spesso ma non so nulla del club azzurro, con il Catania ho un ottimo rapporto e a fine stagione con il presidente Pulvirenti tireremo le somme". E proprio il massimo dirigente rossazzurro ha detto la sua in merito: "Sembra la storia della ballerina di Siviglia: io leggo e ascolto tutte le voci. Però le mie decisioni le prendo per il Catania e non per Lo Monaco; le mie idee sono molto chiare e lo sono già da un po' sinceramente. A fine stagione si saprà tutto".

di Carmelo Puglisi. Pubblicato in Sport il 20/04/2012 Scarica il pdf