In attesa di sapere e capire come finirà la telenovela Montella

E' iniziata l'era Gasparin

Per il nuovo mister un nome: Delio Rossi

In attesa di sapere e capire come finirà la telenovela Montella, anche se l'epilogo appare fin troppo chiaro con il ritorno dell'Aeroplanino a Roma che deve essere solo formalizzato, a Catania è già iniziata l'era Gasparin. Il manager veneto è stato presentato a Torre del Grifo martedì scorso e attorno a lui c'è veramente grande curiosità e uno degli aspetti che più stuzzica l'interesse di molti tifosi del Catania è la grandissima differenza tra Sergio Gasparin e il suo predecessore, Pietro Lo Monaco. Vulcanico e diretto Lo Monaco, più british Gasparin, uomo di calcio che ha però tanta esperienza extra pallone. Sicuramente l'addio del dirigente campano, ha costretto il presidente Pulvirenti a cambiare l'asset del Calcio Catania: mentre Lo Monaco negli ultimi otto anni ha avuto sia poteri sulla parte tecnica sia su quella amministrativa mentre adesso le due aree torneranno a dividersi. Gasparin sarà un amministratore delegato nel senso proprio più gestionale del termine ma l'organigramma rossazzurro prevederà adesso la figura del direttore sportivo, che oltre a essere uomo mercato, farà da raccordo tra squadra e società. Le voci di questi giorni portano tutte a Nicola Salerno, pronto a tornare alle pendici dell'Etna a dieci anni esatti dalla prima esperienza rossazzurra con i Gaucci. Salerno arriva da un'annata non esaltante a Grosseto, dove è arrivato a novembre e nonostante a gennaio abbia compiuto un buon mercato (tra gli altri ha portato in Maremma, i catanesi Keko e Fabio Sciacca) non è però riuscito a tenere a freno l'impeto del presidente Piero Camilli che ha cambiato ben cinque volte allenatore. Mentre Montella è a un passo dal suo ritorno a Roma, a Catania si pensa già con una certa insistenza al nuovo allenatore e di tempo non ce ne è moltissimo. E' sfumata la pista Domenico Di Carlo, idea molto stuzzicante non fosse altro per il rapporto diretto con Gasparin, che direttore generale del mitico Vicenza di Francesco Guidolin allenatore e di Domenico Di Carlo capitano, che arrivò sul finire degli anni novanta alla vittoria della Coppa Italia e alla semifinale di Coppa delle Coppe, persa contro il Chelsea di Vialli, Zola e Di Matteo. Di Carlo ha rinnovato con il Chievo Verona per un'altra stagione nonostante Sartori e Campedelli sembrassero sulle tracce di Rolando Maran, che dovrà disputare i play-off di serie B con il Varese e che fu una delle bandiere clivensi fino alla serie B. Al presidente Pulvirenti non dispiacerebbe il ritorno di Pasquale Marino, con le esperienze fallimentari con Parma e Genoa che possono generare nel tecnico lilybetano una grande fame di riscatto. L'affare per il Catania si può chiamare Delio Rossi. Il tecnico romagnolo è un allenatore di prima fascia ma dopo la scazzottata con Ljalic le sue quotazioni anche per un fatto di immagine sono sprofondate. E se Delio ripartisse proprio da Catania.

di Carmelo Puglisi. Pubblicato in Sport il 25/05/2012 Scarica il pdf