L'ultima amarezza prima dell'arrivo di Juninho Jackson

Catania Beach Soccer, sfuma ancora la Coppa

Catania Beach Soccer

L'amarezza è molta. Normale. Perdere in questo modo la finale di Coppa Italia, dominata per due tempi, non va proprio giù al Catania Beach Soccer del presidente Giuseppe Bosco, battuto per 8-7 dal Viareggio vittorioso sulla sabbia di casa. In vantaggio per 4-1, i rossazzurri non hanno saputo conservare il vantaggio che sembrava consolidato. Poi, i cinque calci piazzati subiti hanno riportato in gara i toscani trascinati da un pubblico spettacolare. Considerazioni? Certamente, la campagna acquisti faraonica di Bosco ha dato subito i primi frutti. La squadra - trascinata dall'attaccante Belchior che segna quattro reti - ha mostrato i muscoli in diverse partite. I numeri per conquistare lo scudetto ci sono tutti. "Questo è lo sport, ci spiace tanto - ricorda il massimo dirigente del Catania Beach Soccer - purtroppo non siamo riusciti a riportare la Coppa in Sicilia, ma le motivazioni non ci mancano. Venderemo cara la pelle".
Il futuro si prospetta roseo. Anche perché con l'arrivo anche di Juninho Jackson, la ritrovata condizione di Platania (vice campione del mondo con la Nazionale qualche anno addietro) e l'estro di Fred la squadra può solo migliorare sul piano dell'affiatamento. In evidenza anche la Belpassese di Licciardello che riesce a chiudere la sua esperienza in Coppa Italia al sesto posto, un risultato in linea aspettative di una squadra e di una società che sogna di ripetere l'exploit dello scorso anno quando si qualificò per i play off scudetto. Nono posto per il Canalicchio, la nuova realtà del beach soccer italiano, nata grazie all'impulso di vecchie volpi sulla sabbia come Campanella, Ardizzone, Bonanno. I contenuti per sperare in un'estate ricca di emozioni non mancano di certo.

di N.C.. Pubblicato in Sport il 08/06/2012 Scarica il pdf