Terzo risultato utile consecutivo e adesso con #LoTifo domenica si può vincere

Catania in netta ripresa

Una questione di mentalità, di opportunità e di continuità…

Alexis Rolin

Il Catania è in netta ripresa e lo dimostra il terzo risultato utile consecutivo, conseguito grazie al pareggio di Parma. La sfida con i ducali è finita 0-0 e seppur di un pareggio si tratta, arrivano numerosi segnali positivi.
Qualcuno potrebbe dire che quando non si vincono partite come quella di domenica scorsa, diventa veramente dura salvarsi, ma noi vogliamo andare controtendenza e spiegare perché questo Catania, con questo spirito ritrovato ha molte possibilità di salvarsi. Perché restare in serie A, mai come oggi appare possibile.
Consapevolezza
nei propri mezzi
Il ritorno di Rolando Maran sulla panchina rossazzurra ha restituito un Catania più fiducioso e consapevole dei propri mezzi.
Quali? Innanzi tutto il 4 3 3. Il modulo con le tre punte fa parte del dna della formazione rossazzurra, giocare con altre soluzioni tattiche è stato spesso sinonimo di harakiri.
Poi un ritrovato spirito di gruppo da leggere come resistenza - che non significa sofferenza - e bontà di un organico che finalmente fa intravedere le sue enormi potenzialità.
E ancora la distanza dalla salvezza si è accorciata ulteriormente, quindi sperare si può. La zona tranquilla della classifica dista appena due punti. Questo significa che a essere positivi - e noi vogliamo esserlo, perché questa è una città che non può perdere la serie A - il Catania sarà ultimo ancora per poco. Domenica 16 febbraio la formazione etnea è attesa dal lunch match delle 12:30 contro la Lazio, un appuntamento al quale, stando al tam tam già partito in rete, i tifosi non mancheranno, ma anzi si presenteranno con tutta l’intenzione di far diventare il Massimino una bolgia, uno stadio di nuovo capace da solo di far paura all’avversario. “Perché con #LoTifo domenica vincere si può”.
Giocatori ri“trovati”
E poi permetteteci un plauso per alcuni giocatori. Uno per reparto, perché anche dai loro piedi passerà la salvezza. Mani nel caso di Andujar. Tanto criticato in passato dai supporter rossoazzurri, il portiere (già di proprietà del Napoli, ma in prestito a Catania fino a fine stagione) ha dimostrato di aver riacquistato quella personalità che lo ha fatto diventare il numero uno della nazionale Argentina.
Rolin è l’uomo che mancava in difesa: divenuto roccioso e affidabile.
Rinaudo è la sorpresa del mercato di gennaio, la risposta a chi aveva sottolineato che gli acquisti invernali erano stati un fallimento. Riesce a dare concretezza e solidità a questo centrocampo.
E, infine, Bergessio. È un guerriero, trascina i compagni e non molla un secondo nei 90 minuti del match, più recupero.
Ma non è tutto ora
quello che luccica
Che qualcosa non va è evidente, e sarebbe sbagliato dire il contrario, ma va sottolineato che in questo momento della stagione alcuni aspetti positivi ci sono. Il neo più grande per questa squadra continua a essere il fatto che si segna veramente poco. Il Catania ha, infatti, il peggior attacco della serie A con appena 16 reti.
Le speranze di
Rolando Maran…
“Voglio un Catania combattivo”: così il tecnico dei rossazzurri Maran sulla prossima sfida.
L’allenatore trentino ci crede e il rinnovato ottimismo dell’ambiente traspare anche dalle sue parole.
“La strada intrapresa è quella giusta - dichiara - il Catania, finalmente riesce a far vedere il giusto atteggiamento. La nostra squadra è tornata a essere combattiva, come avevo chiesto ai ragazzi. La Lazio, attraversa certamente un momento positivo, viene da un derby giocato bene. Ma a noi non interessa il nome o la qualità dell’avversario, il nostro obiettivo è fare risultato. Con chiunque”.

di Antonietta Licciardello. Pubblicato in Sport il 14/02/2014 Scarica il pdf